Cari amici ed amiche.
Si è spento all'età di novantadue anni e nella sua abitazione di Sumirago (Varese) Ottavio Missoni.
Noto stilista, Missoni è stato un esule della Dalmazia, originario di Ragusa, l'attuale Dubrovnik (in Croazia), ove nacque nel 1921.
L'articolo del sito dell'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia lo ricorda così:
Lo stilista Ottavio Missoni è morto nella sua casa di Sumirago nel Varesotto. Lo ha reso noto la famiglia. Ricoverato il 30 aprile all'ospedale di Circolo di Varese per uno scompenso cardiaco e insufficienza respiratoria, Ottavio Missoni, 92 anni, era stato riportato nella sua casa di Sumirago nel Varesotto, dove oggi è morto.
Nato nel 1921 a Ragusa (ora Dubrovnik), Ottavio è cresciuto a Zara. Dai 16 ai 32 anni, ma con la parentesi della prigionia, è stato campione di atletica, nei 400 metri piani e a ostacoli: ha vestito 23 volte la maglia azzurra, ha conquistato 8 titoli italiani, l’oro ai mondiali studenteschi nel 1939. Quando ha ripreso le competizioni, è arrivato sesto alle Olimpiadi del 1948 e quarto agli europei del 1950.
Ma a quel punto aveva già conosciuto Rosita e aveva anche iniziato una piccola produzione di indumenti sportivi, il nucleo di quell’attività che li porterà sulle vette della moda e nei maggiori musei del mondo. Nel 1969 costruirono lo stabilimento e la casa di Sumirago, nel varesotto, dove ancora adesso la famiglia vive e lavora, perché i Missoni si considerano artigiani. Ora a guidare l’azienda sono rimasti i figli Angela e Luca mentre Vittorio è scomparso dallo scorso gennaio durante un viaggio ai Caraibi al largo delle isole venezuelane di Los Roques, su quella rotta maledetta dove nel corso degli anni si sono perse le tracce di diversi aerei.
(fonte ANSA 9 maggio 2013)
Una figura come quella di Missoni rappresentava quell'Italia che era stata costretta a lasciare la propria terra e che era stata criminalizzata ed accusata di colpe che non aveva.
Che Dio lo abbia in gloria.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Translate
Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
Nessun commento:
Posta un commento