Cari amici ed amiche.
Prima di tutto, auguro buon Natale ai nostri fratelli della Chiesa ortodossa.
Infatti, per via del calendario giuliano, i nostri fratelli ortodossi festeggiano oggi il Natale, con l'Epifania.
In un certo senso, essi hanno ragione perché i tre Re Magi vennero prima della persecuzione degli Innocenti ad opera di re Erode e del martirio di Santo Stefano.
I Re Magi furono figure molto importanti e tuttora lo sono.
Essi, infatti, rappresentano noi, quel mondo che non conosceva Dio, quel Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe.
Essi rappresentano le persone alla ricerca di Dio.
Forse, noi oggi abbiamo smesso di cercare Dio.
Noi, infatti, conosciamo la storia di Cristo, una storia che è nota anche ai non cristiani.
Eppure, abbiamo smesso di cercare Dio.
Ci siamo accontentati dei nostri rudimenti biblici e di andare a Messa alla domenica e nei giorni comandati, come il Natale, il Triduo Pasquale e le feste mariane.
Certo, tutto ciò è commendevole.
Però, essere cristiani vuole dire andare oltre.
Essere cristiani vuole dire anche cercare Dio sempre e comunque, anche con le opere.
La sola conoscenza della Bibbia, senza opere che si confanno ad essa, è nulla.
Mi vengono in mente i Testimoni di Geova.
Essi conoscono la Bibbia a menadito.
Però, spesso e volentieri, questa conoscenza si mostra fine a sé stessa e sterile.
Basti pensare al fatto che le famiglie che professano questa fede impediscano ai loro figli di festeggiare i compleanni con gli altri bambini.
Oppure, i Testimoni di Geova sono contrari alle trasfusioni di sangue.
Donare il sangue non è peccato perché è un gesto di carità con cui si salvano molte vite.
Fare una festa con gli altri bambini è segno di amicizia.
Questo loro settarismo non rende i Testimoni di Geova migliori di quei farisei che attaccavano Gesù Cristo.
Certo, ogni uomo è tenuto a cercare Dio, anche con le opere.
I Re Magi erano zoroastriani e uomini di scienza.
Essi studiavano le stelle.
Eppure, arrivarono a Dio attraverso lo studio.
Noi dobbiamo essere sempre alla ricerca della fede.
Dobbiamo farlo anche attraverso le opere.
Per esempio, io cerco ogni giorno di impegnarmi nella società, cercando di fare politica e di parlare di cultura.
Mi viene in mente una frase di don Tonino Bello che recita: "Accendere un fiammifero vale infinitamente di più che maledire l'oscurità".
Molto spesso ci si lamenta delle storture di un sistema ma non si fa nulla per cercare di cambiarlo.
Questo non è essere cristiani.
Il cristiano si impegna, anche quando ha molte cose contro.
Il mio caso è un paradigma di ciò.
L'anno scorso è stato per me terribile!
Tra attacchi personali (con tanto di minacce legali di vario tipo) ed il lavoro che non si trovava (il che complicava non poco la situazione) è stato un anno da ricordare, in negativo.
Eppure, io sento di non potere lasciare il campo.
Vorrei terminare con alcuni eventi.
Questa sera, alle ore 19:00, qui a Roncoferraro (Mantova) ci sarà il "Rogo della Vecchia", un rogo in cui viene messo un fantoccio raffigurante la Befana su una pira di legna che viene poi incendiata.
Durante tale manifestazione, il Comitato Manifestazioni di Roncoferraro offre vin brulè e ceci caldi.
A Malta, si mangia la pudina, un dolce simile al pudding inglese.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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