Cari amici ed amiche.
Vi parlo di un'icona cristiana importante, la Madre di Dio di Korsun.
Questa icona è originaria di Korsun (l'antica Chersonneso) una città della Crimea.
Qui vi fu un antico emporio bizantino in cui nel 988 AD fu battezzato il principe Vladimir di Kiev, colui che evangelizzò la Russia.
Convertitosi al Cristianesimo, Vladimir ottenne l'appoggio dell'Impero Bizantino
Secondo la tradizione, questa icona fu realizzata dall'evangelista San Luca.
In seguito, questa città fu portata a Novgorod e restò fino al 1570, anno in cui lo zar Ivan IV (detto Ivan il Terribile) conquistò la città.
Ivan fece massacrare la popolazione, facendo sprangare chiese e monasteri, per evitare che essi dessero asilo alla popolazione.
Sazio di orrore, lo zar chiese ai superstiti di pregare per lui.
Questi era molto religioso.
In quel tempo l'icona fu famosa per miracoli.
La città fu anche saccheggiata e l'icona fu portata a Mosca, ove si trova, nella cattedrale della Dormizione, edificio che si trova nel Cremlino.
Questa icono mostra una Madonna con Gesù Bambino.
Lo sfondo d'oro mostra la regalità del Cristo e, di riflesso, di sua madre.
Questa regalità del Cristo è accentuata dal fatto che Maria indichi il Cristo (Odigitria) e dal suo stesso vestito.
Esso è simile a quello di una "basilissa" , un imperatrice bizantina.
La tunica blu-verde che copre i capelli simboleggia la terra.
Esso è segno di umanità della Madonna.
Il colore della porpora indica di nuovo la regalità.
Il color porpora è in realtà scuro, simbolo a quello delle imperatrici vedove.
Questo fu fatto perché il Gesù Cristo era destinato alla morte ed egli è lo Sposo.
La Chiesa, la Sposa di Cristo, prende Maria come suo modello, essendo Mater et Magistra.
Ricordo, tra l'altro, che, quando l'immagine fu fatta, la Chiesa d'Oriente e quella d'Occidente erano ancora unite, essendo lo Scisma d'Oriente (che avvenne in seguito ad uno scontro tra Papa Leone IX ed il Patriarca di Costantinopoli Michele Cerulario, che si scomunicarono a vicenda) avvenuto solo nel 1054.
Immagini simili possono insegnare molto.
Riguardo a questa immagine, ho trovato un foglio molto dettagliato nella mia Parrocchia, la chiesa di San Giovanni Battista di Roncoferraro (Mantova) che è stato scritto da Silvia Ferrarini.
Ha messo anche il suo indirizzo che è via Marco Polo 7, Roncoferraro (Mantova), ed il suo numero di cellulare che è 349 5076251, per maggiori informazioni.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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