Riprendendo dal titolo del quotidiano "Libero", si può dire che sembri che Dio non abbia perdonato Erdogan per il fatto di avere riconvertito in moschea la basilica di Santa Sofia.
Il bello è che le autorità turche hanno tenuto nascosta la cosa.
Ora, a parte certe questioni, la riconversione in moschea della basilica di Santa Sofia è un atto ostile all'Occidente e alla Cristianità.
Questa è una realtà ma l'Europa non ha voluto vedere ciò.
Deve essere ricordata una cosa: i cattolici ebbero la buona volontà di ridare edifici di culto tolti ad altri.
Un esempio è la sinagoga di Santa Maria Scolanova, che si trova nella città pugliese di Trani.
Convertita in chiesa nel XVI secolo, la sinagoga fu restituita agli ebrei nel 2005.
Anche l'altra sinagoga, la sinagoga Grande, fu convertita in chiesa e dedicata a Sant'Anna.
L'edificio è oggi museo diocesano.
Anzi, l'edificio ospita la sezione ebraica del Museo diocesano di Trani.
Invece, l'islamista Erdogan non solo non ha restituito la basilica Santa Sofia ai cristiani ortodossi ma l'ha anche riconvertita in moschea, dando un vero schiaffo all'Occidente e alla cristianità.
Qui sta la differenza tra chi accetta il confronto con la storia e chi (con arroganza) continua con i suoi soprusi.
Antonio Gabriele Fucilone-Morris Sonnino
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