Questo è il post dell'onorevole Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, sulla sua pagina Facebook:
Una squallida menzogna che non consento e per la quale ho già dato mandato di procedere legalmente. Quando non si riesce ad affrontare i propri avversari onestamente, si utilizzano questi metodi vigliacchi per tentare di screditarlo".
Oramai, stiamo cadendo veramente in basso.
Posso confermare che l'onorevole Meloni dice il vero.
Quando non si riesce ad affrontare l'avversario con argomenti seri, lo si cerca di screditare, anche scrivendo cose false.
La stessa cosa è accaduta anche a me, su Facebook.
Anch'io sto pensando di adire alle vie legali.
Ora, io mi faccio questa domanda: dov'è la task force contro le fake news che il Governo ha voluto?
Essa funziona solo quando deve censurare le notizie di destra?
Ora, da una pagina Facebook di fan della senatrice del Movimento 5 Stelle Paola Taverna, è saltata fuori un'accusa di voto di scambio contro l'onorevole Meloni.
Quest'ultima ha detto che tale accusa non è vera e ha deciso di adire alle vie legali.
L'onorevole Meloni ha fatto benissimo.
Oramai, è diventato un tiro al piccione.
L'onorevole Meloni è diventata oggetto di attacchi continui.
Una cosa del genere è inaudita.
Questa non è più la semplice dialettica politica ma è una campagna di insulto gratuito.
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