Su "Atlantico Quotidiano", vi è un articolo di Max Del Papa che è intitolato "Prove di regime: i pieni poteri, la intolleranza dei tolleranti, la ferocia dei “buoni”, il silenzio-assenso di Mattarella".
Ne riporto questo stralcio:
Aggiungiamo anche l'accusa di "negazionismo" a chi dice qualcosa di diverso da ciò che dice il mainstream.
Io stesso sono stato definito "negazionista".
Ora, il termine "negazionismo" vale per chi nega veri genocidi, come la Shoah.
Dunque, il termine in questione è offensivo ed infamante.
Oramai, l'Italia non è più una democrazia occidentale.
Anzi, sembra che in questo triste Paese la tentazione del totalitarismo non sia mai sopita.
La denigrazione e la messa sotto processo degli avversari, l'uso abnorme dei decreti e l'incoraggiamento della delazione sono sintomi inquietanti di un morbo.
Il morbo in questione non è il Coronavirus ma è la vocazione totalitaria.
Qui in Italia, si attacca tanto il premier ungherese Vitktor Orban, accusandolo di essere un dittatore.
In realtà, passata l'emergenza, Orban ha rinunciato ai pieni poteri, ridando al Parlamento ungherese i suoi poteri.
Invece, il nostro premier Giuseppe Conte non rinuncia ai pieni poteri.
Anzi, umilia le istituzioni democratiche del nostro Paese.
Dunque, noi dobbiamo darci una svegliata prima che la nostra libertà sia calpestata definitivamente.
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