Prendo spunto da questo stralcio di uno scritto di Giorgo Agamben che mi è stato portato all'attenzione dall'amico Filippo Giorgianni:"Chi ha familiarità con le ricerche degli storici, sa bene come le vicende che essi ricostruiscono e raccontano sono necessariamente il frutto di piani e azioni molto spesso concertati da individui, gruppi e fazioni che perseguono con ogni mezzo i loro scopi. […] Il 18 brumaio (9 novembre 1799), Napoleone Bonaparte, che pure aveva dichiarato la sua fedeltà alla costituzione della repubblica, con un colpo di Stato rovescia il Direttorio e si fa proclamare primo console con pieni poteri, mettendo fine alla Rivoluzione. Nei giorni precedenti, Napoleone si era incontrato con Sieyès, Fouché e Luciano Bonaparte, per mettere a punto la strategia che avrebbe permesso di superare la prevista opposizione del consiglio dei cinquecento. […] Non è necessario parlare per questo di un «complotto», ma è certo che chi definisse complottisti gli storici che hanno cercato di ricostruirne nei dettagli le trame e lo svolgimento darebbe prova di ignoranza, se non di idiozia. […] definire complottisti coloro che cercano di conoscere le vicende storiche per quello che sono è semplicemente infame".
Sono perfettamente d'accordo.
La storia deve essere studiata senza il pregiudizio.
Studiare la storia con il pregiudizio significa farne uno strumento di propaganda.
Ora, sembra che nella storia vi sia una certa ripetitività.
Per esempio, l'uomo tende a sfruttare le situazioni che gli capitano per acquisire il potere.
Nel brano si parla di Napoleone ma si può parlare anche di Oliver Cromwell, dei bolscevichi, dei nazisti e dei fascisti, i quali sfruttarono certe situazioni a loro vantaggio per acquisire il potere.
Oggi, qui in Italia, noi abbiamo una Governo che sta sfruttando l'emergenza dovuta al Coronavirus per aumentare il suo potere, anche in barba alla Costituzione.
Insomma, la storia si ripete.
Purtroppo, sembra che l'uomo non impari nulla dalla storia.
Per esempio, nel 2018, tanti italiani hanno votato il Movimento 5 Stelle, nella speranza di spazzare via il vecchio e malandato sistema politica.
Ora, il Movimento 5 Stelle ha preso il potere e ha creato un suo sistema che non è meno malandato di quello precedente.
Anzi, il sistema attuale è peggio di quello precedente.
Del resto, basti guardare la Rivoluzione francese.
La monarchia fu abbattuta ed il re fu messo a morte ma si creò un sistema non meno iniquo e corrotto di quello precedente.
Come ho scritto prima, la storia si ripete.
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