Su "La Nuova Bussola Quotidiana", vi è un articolo di Benedetta Frigerio che è intitolato "La vita, la fede e Cristo al cuore della Convention repubblicana".
Alla convention repubblicana, che ha investito l'attuale presidente Donald Trump come candidato alle elezioni presidenziali americane, è stata presente anche suor Dede Byrne, una suora cattolica della comunità delle Piccole operaie del Sacro Cuore di Gesù e di Maria.
Ella ha fatto un discorso in difesa della vita (contro l'aborto) e in difesa dei valori cristiani e ha fatto un elogio a Trump come difensore di quei valori.
Ora, qui si assiste un paradosso.
Il presidente in carica è di fede protestante ma difende i valori cristiani e quindi cattolici.
Lo sfidante, Joe Biden, è cattolico ma è abortista, pro-eutanasia, contro la famiglia e contro ciò che sono i valori cattolici.
Dunque, se fossi americano, io voterei Trump.
Lo farei nonostante la mia fede cattolica, che è anche la fede di Biden.
Questo è un paradosso.
Io sono cattolico ma per me Biden sarebbe invotabile.
Non lo voterei nemmeno se me lo chiedesse il Papa in persona.
Ricordo che il Papa non è infallibile su queste cose.
Io mi sento più vicino al protestante Trump che al "cattolico" Biden.
Metto il termine "cattolico" tra virgolette perché Biden è cattolico solo perché ha ricevuto i sacramenti e perché (magari) va in chiesa per partecipare alla messa ma di fatto egli agisce contro la sua stessa fede.
Forse, sarebbe bene guardare al di là dell'appartenenza formale ad una religione.
Infatti, non è detto che chi è più vicino a noi nelle idee sia quello che formalmente appartiene alla nostra stessa religione.
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