Ora, per una mancata firma nel Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, un'opera importante come la Gronda di Genova non si è fatta.
Inoltre, sempre in Liguria, vi è anche la questione delle autostrade.
Infatti, le regole per valutare lo stato delle gallerie e dei viadotti sono state rilasciate dagli ispettori del ministero solo alla fine di maggio.
Il motivo di questo ritardo (veramente assurdo) non si spiega.
Così, oggi, la Liguria è nel caos più totale, tra le lunghe code dovute ai cantieri.
Nessuno può spiegare quanto successo.
Eppure, le condizioni pessime della rete autostradale sono emerse due anni fa, all'indomani del disastro del ponte "Morandi".
Che motivo c'era di aspettare così a lungo?
Che i Benetton abbiano avuto delle colpe molto gravi riguardo alla pessima gestione della rete è un dato di fatto.
Ma anche lo Stato ha le sue colpe ed esse non sono meno gravi.
Oltretutto, la nazionalizzazione delle Autostrade altro non è che un processo demagogico ed ideologico che non porterà a nulla di buono.
Infatti, ricomprare le Autostrade finirà con un salasso per le casse pubbliche, facendosi carico dei 9 miliardi di debito che l'azienda ha contratto.
Dunque, pare difficile che il Governo possa tenere fede alla promessa di tariffe più basse.
Un altro bluff è alle porte.
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