Quando sento parlare il premier Giuseppe Conte, mi viene in mente uno dei personaggi del film americano del 1986 "Ferris Bueller's Day Off", in italiano, "Una pazza giornata di vacanza".
Il personaggio in questione è l'iconico preside Edward R. Rooney, che nel film fu impersonato da Jeffrey Jones.
Il preside in questione è un personaggio sarcastico, saccente ed arrogante, il quale cerca di creare problemi agli studenti e in particolare al protagonista, il giovane Ferris, che nel film fu impersonato da Matthew Broderick.
Alla fine, ogni tranello fatto dal preside Rooney si ritorce contro di lui, un po' come accade nei cartoni animati di Willy il Coyote e Beep Beep.
Il nostro premier è esattamente come Rooney.
Conte è saccente, egocentrico, pieno di sé ed arrogante.
Egli sta cercando in tutti i modi di evitare le elezioni perché sa che se si votasse sarebbe sconfitto nettamente.
La maggioranza del popolo italiano non lo può vedere, per colpe delle sue pessime politiche che hanno distrutto l'impresa.
Tante persone hanno perso il lavoro.
Eppure, Conte sta facendo di tutto per restare in sella.
Ha prorogato lo stato di emergenza Covid per potere avere ancora pieni poteri.
Forse, lui non sa che più va avanti e peggio sarà per lui?
Infatti, prima o poi si voterà e con il voto Conte pagherà per le sue scellerate politiche.
Le differenze tra Rooney e Conte stanno nel fatto che il primo sia un personaggio immaginario interpretato da un attore ed il secondo sia reale e nel fatto che l'iconico preside sia comico ed il premier sia oggi un pericolo per tutti, per via di ciò che sta facendo.
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