Dopo una lunga riflessione, ho deciso che al referendum del 20 e del 21 settembre voterò no.
Sia chiaro, io non sono contrario ad un taglio dei parlamentari e all'inizio ero incline a votare sì.
I nostri parlamentari sono troppi.
Però, così com'è stata fatta, questa riforma è sgangherata e pericolosa.
In primis, si tagliano i parlamentari senza tenere conto delle differenti realtà.
Alcune realtà italiane rischiano di non avere la rappresentanza, come rischiano di non avere la rappresentanza gli italiani all'estero.
In secundis, si tagliano i parlamentari ma non vi è nessun bilanciamento di poteri elettivi.
Ergo, non si fanno diventare elettivi da parte del popolo il Presidente della Repubblica o il Presidente del Consiglio.
Per finire, questa riforma sarà accompagnata da una legge elettorale proporzionale, secondo l'accordo tra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle.
Ergo, con una legge elettorale di codesto tipo, noi rischieremo di trovarci con Giuseppe Conte anche nella prossima legislatura.
Infatti, con la legge elettorale proporzionale, le maggioranze si faranno in Parlamento, alla faccia del popolo.Come si dice in Sicilia, che Dio ce ne scansi e liberi!
Una riforma che sarebbe stata buona nel principio è stata trasformata in un modo per fare mantenere il potere a chi non è legittimato dalla maggioranza del popolo.
Questa schifezza non deve passare.
L'Italia deve diventare una vera democrazia e non un Paese come la Cina.
Chi è capace di intendere...intenda!
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