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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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lunedì 10 settembre 2018

Ricordiamoci delle porcherie di quest'uomo

Sul sito "La Nuova Bussola Quotidiana", ho trovato queste parole del tovarish Palmiro:
"È motivo di particolare orgoglio per me l’aver abbandonato la cittadinanza italiana per quella sovietica. Io non mi sento legato all’Italia come alla mia Patria, mi considero cittadino del mondo, di quel mondo che noi vogliamo vedere unito attorno a Mosca agli ordini del compagno Stalin. È motivo di particolare orgoglio aver rinunciato alla cittadinanza italiana perché come italiano mi sentivo un miserabile mandolinista e nulla più. Come cittadino sovietico sento di valere diecimila volte più del migliore cittadino italiano".

Questa è la mia risposta a chi ieri ha attaccato i miei articoli in difesa del professor Roberto Archi ed il concorso letterario "Amor di Patria", a cui ho partecipato pure io.
Il signor Palmiro Togliatti pronunciò queste parole al XVI Congresso del PCUS.
Egli sputtanò l'immagine del nostro Paese e del popolo italiano.
Ora, la cosa può anche sembrare grottesca, dato questo personaggio è ricordato come "padre costituente", ma non c'è nulla da ridere.
Questo personaggio non chiese mai scusa dei crimini fatti dai partigiani comunisti.
Penso (ad esempio) all'eccidio di Porzus (7-18 febbraio 1945) in cui i partigiani comunisti massacrarono altri partigiani socialisti e cattolici.
Penso al genocidio delle foibe, in cui i partigiani comunisti jugoslavi uccisero parecchi italiani in Venezia Giulia, in Istria e in Dalmazia.
Penso anche all'uccisione del Beato Rolando Rivi, un giovane seminarista che fu ucciso dai partigiani comunisti in Emilia il 13 aprile 1945.
Il Beato Rolando Rivi non fu certamente un fascista.
Inoltre, Togliatti non fece nulla per salvare gli italiani in Russia.
Tra questi ci fu anche un mio prozio, che non era nemmeno un fascista. Infatti, era un cattolico, come la famiglia della mia nonna materna.
Oltre a ciò, come ho scritto prima, egli arrivò anche a disprezzare il popolo italiano di fronte a Stalin.
Ricordo anche che Togliatti appoggiò l'uccisione del politico ungherese Imre Nagy, il 16 giugno 1958.
Questo personaggio deve essere ricordato come un eroe?
Per me, il signor Togliatti non fu un eroe.
Visto che aveva la cittadinanza sovietica e che noi italiani gli facevamo tanto schifo, perché non era rimasto a Mosca?
Io non celebro Benito Mussolini ma trovo discutibili le celebrazioni dedicate ad uno come Togliatti.

1 commento:

  1. Quanti morti causati dai comunisti, ovunque nel mondo, sono ben oltre i 100 milioni e questi ancora pensano al fascismo, morto e sepolto da quasi 80 anni
    Togliamo le vie intitolate a questi delinquenti!

    RispondiElimina

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Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questa immagine presa dalla pagina Facebook di Fratelli d'Italia.