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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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lunedì 10 settembre 2018

Fascismofobia

Su "Italia chiama Italia", ho redatto un articolo intitolato "La fobia del fascismo".
Ne riporto questo pezzettino:

"In Svezia il partito dei Democratici Svedesi ha preso molti voti. Qui in Italia e nel resto d’Europa si parla di “rigurgito del fascismo”. Il premier ungherese Viktor Orban incontra il ministro dell’Interno Matteo Salvini. Qui in Italia e nel resto d’Europa si è parlato di “rigurgito del fascismo”. Sembra proprio che vi sia una vera e propria psicosi del fascismo. Anzi, si può parlare di una vera e propria fobia.

Riporto un fatto che giusto ieri ho menzionato sul mio blog “The Candelabra of Italy”. Di questo fatto si è scritto sul “Fatto Quotidiano”. Mi riguarda da vicino.

A Mantova, la Scuola Media “Leon Battista Alberti” ha fatto partecipare i ragazzi ad un concorso letterario con il tema “Amor di Patria”, che è stato promosso dall’Associazione culturale “Piccola Caprera”. Questo concorso si è svolto a Ponti sul Mincio, in Provincia di Mantova. Ebbene, qualcuno ha deciso di fare della confusione perché ha ritenuto che quel concorso avrebbe avuto un sentore di fascismo. Il preside della scuola, il professor Roberto Archi, è finito nella bufera. Archi ha risposto, dicendo: “E che problema c’è? Sono sette anni che la scuola partecipa a quel concorso. Solo che quest’anno ad un paio dei genitori la cosa ha dato fastidio. Il figlio di uno dei due è anche fra i vincitori con il suo tema. Se non gli va bene, basta che non ritiri il premio”.

Sono solidale con il professor Archi, che abita nel mio stesso paese e che è una persona degna e di appurata integrità. Era stato anche direttore della scuola elementare da me frequentata.

Come ho scritto prima, la cosa mi riguarda da vicino. Infatti, con una mia poesia, anche io ho partecipato a quel concorso e posso assicurare che non vi è stato alcun sentore di fascismo. Certamente, si è trattato anche il fascismo (cosa che non ho fatto nella mia poesia) ma trattare il fascismo è una cosa ed essere fascisti è un’altra. Tra l’altro, tra gli enti che hanno patrocinato l’evento vi sono stati anche dei Comuni, tra cui quello di Roncoferraro (in Provincia di Mantova) in cui risiedo. Non mi pare che questi Comuni siano amministrati da fascisti
.".

Questi antifascisti attuali sono un caso da psicanalisi.
Anzi, gli psicanalisti dovrebbero coniare questo termine: fascismofobia.
La fobia è una paura angosciosa e spesso immotivata.
Per esempio, esistono la claustrofobia (che è la fobia dei luoghi chiusi) e la nictofobia, che è la fobia dei luoghi bui.
Conosco molto bene questa fobia, soffrendone.
Ora, esiste anche la fascismofobia, che è una cosa grottesca.
Infatti, questa cosa può fare ridere ma guardandola attentamente non c'è niente da ridere.
Penso a quanto è accaduto al concorso "Amor di Patria".
Arrivare a mettere alla gogna un dirigente scolastico per avere fatto partecipare gli alunni concorso letterario che tratta temi storici e dell'amor di patria (cosa molto generica e che non è necessariamente legata al fascismo) è assurdo.
Questa è una follia.
Oltretutto, l'Associazione Nazionale Partigiani Italiani e tutta la sinistra parlano tanto di pericolo fascista però non dicono nulla riguardo ai leader palestinesi che vogliono distruggere Israele e del fatto che nelle città europee gli ebrei siano costretti ad andarsene via, perché subiscono angherie da esponenti delle comunità islamiche.
Forse, se fossi uno dell'ANPI, mi fare qualche domanda.
Inoltre, ricordo che anche Karl Marx (nonostante le sue origini ebraiche) predicava l'odio contro gli ebrei e Stalin perseguitò gli ebrei.
Nel 1926, Michail Kalinin affermò che l'intellighenzia russa dell'epoca fu più antisemita di quella del periodo zarista.
Kalinin era un rivoluzionario sovietico.
Perché nessuno ne parla?
Tra le altre cose, la città europea più sicura per gli ebrei è oggi Budapest, la capitale dell'Ungheria di quel tanto vituperato Viktor Orban...che (tra le altre cose) è amico del premier israeliano Benjamin Netanyahu.
Orban non era mica un "pericoloso fascista"?
Questo è il classico mistero degno di Agatha Christie.
Secondo me, questi antifascisti rappresentano quasi un caso clinico.
Essi fanno tanto terrorismo psicologico su presunti rigurgiti di fascismo mentre non vedono il problema reale che ho prima citato.


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Ringrazio un caro amico di questa foto.