Sul volume secondo della "Cronaca Universale della Città di Mantova" di Federigo Amadei, ho trovato questo brano:
"Narra il Donesmondi, parte II lib. 6 pag. 57, che mentre un sacerdote nella chiesa di San Paolo esorcizzava un indemoniato, rivelò quello spirito infernale che in quel sacro tempio stava ancora una particella del preziosissima Sangue adorato nella basilica di Sant'Andrea: la quale, poi rinvenuta, cominciò ad operare miracoli, sicché fu riposta in luogo più decente; la quale reliquia è quella medesima che presentemente arricchisce il reliquiario della Cattedrale.
Questo ritrovamento io leggo pure notato nel manoscritto dello Schivenoglia, ma non leggo che ciò fosse per bocca d'un energumeno.
Ecco le sue precise parole: Nota che de marzo 1479 foe atrovato in Sancto Polo uno tabernacolo d'oro in uno marmoro murato del sangue de Xhus Jesu e li era in quel tabernacolo scrito: Hic est verus sanguis Xpi: poi foe levato con gran devocione de quelo logo e foe posto in la sagrestia de S. Pedro in Mantoa".
Ora, l'attuale cattedrale di Mantova è la chiesa di San Pietro (nella foto).
La concattedrale è la basilica di Sant'Andrea, ove vi è il Preziosissimo Sangue di Cristo.
Ora, la cattedrale è di origine paleocristiana ma fu ricostruita in stile romanico da Matilde Canossa (marzo 1046-24 luglio 1115).
Nel XV secolo, la cattedrale fu modificata in forme gotiche durante il governo di Francesco Gonzaga (1366-7 marzo 1407).
Nel 1545, Giulio Romano intervenne e ristrutturò l'interno dell'edificio in forme rinascimentali, trasformandolo in una versione simile a quella della vecchia basilica di San Pietro in Vaticano.
Tale scelta potrebbe essere stata dettata dalla polemica con la politica papale dell'epoca che ebbe il cardinale Ercole Gonzaga (23 novembre 1505-2 marzo 1563).
Tra il 1756 ed il 1761, fu costruita l'attuale facciata.
Tuttavia, pare che questa chiesa abbia rivestito la funzione di cattedrale solo nel Medio Evo.
In origine, vicino all'attuale cattedrale, vi era un'altra chiesa dedicata a San Paolo.
All'inizio, sarebbe stata questa chiesa a fungere da cattedrale ma poi fu scelta la chiesa di San Pietro poiché si affacciava (e tuttora si affaccia) direttamente su Piazza Sordello.
Oggi, la chiesa di San Paolo non esiste più.
Questa chiesa fu il teatro dell'avvenimento citato dal Donesmondi (vissuto nel XVI secolo) nel brano che ho riportato.
La demolizione della chiesa di San Paolo fu certamente una perdita per la città di Mantova, proprio perché in quella chiesa ci fu ritrovamento della parte del Preziosissimo Sangue di Cristo.
Non penso che il Donesmondi sia stato così sprovveduto ed idiota dal pubblicare una cosa falsa.
Egli fu il segretario del vescovo di Mantova Francesco Gonzaga (1546-1620)
Certamente, Mantova deve essere citata come luogo di sepoltura di santi biblici, insieme ad altre città, come Salerno, per la presenza del Preziosissimo Sangue di Cristo, nella basilica di Sant'Andrea.
Inoltre, il fatto che le due maggiori chiese della città siano dedicate ai due apostoli a fratelli che diedero inizio alla successione apostolica di Roma e Costantinopoli deve darle ancora più importanza.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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