Ieri, si è spento Burt Reynolds.
Aveva ottantadue anni.
Di origini irlandesi e cherokee, l'attore americano era da tempo malato.
Egli iniziò la carriera tra la fine degli anni '50 e l'inizio degli anni '60 in varie serie TV ma divenne noto con "Hawk l'indiano", una serie TV del 1966.
Nello stesso anno recitò nel film di Sergio Corbucci "Navajo Joe", un film del genere "spaghetti western" che egli stesso definì il film più brutto a cui avesse mai preso parte, al punto da consigliarne la proiezione solo sugli aerei e nelle carceri, dove gli spettatori non hanno via d'uscita.
Tuttavia, egli si rifece nel film "Un tranquillo weekend da paura" del 1972.
Il film a cui però restò legato fu diretto da Thomas Anderson e fu intitolato "Boogie Nights-L'altra Hollywood" del 1997.
In quell'occasione, egli fu candidato come migliore attore per il Premio Oscar.
Nel 2002, egli comparve come guest star nella serie TV "X-files" tra il 2006 ed il 2009 comparve in tre episodi nella serie TV "My name is Earl".
Se n'è andato un grande attore.
Per il cinema è una perdita.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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