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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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giovedì 6 settembre 2018

Attacco alla democrazia!

Questa è la nota dell'amico Vito Schepisi che mi è stata da lui segnalata su Facebook:


"Nel tempo abbiamo letto che di notte hanno divelto persino i sigilli posti su ordinanza della magistratura per far sparire le tracce della corruzione e degli abusi. Accadeva ad altri. Accadeva a chi godeva delle compiacenze di caste, istituzioni e poteri. Non è mai successo niente. Anche la cronaca ha spento in fretta i megafoni e non se ne è mai più saputo niente.
Quei 49 milioni che la magistratura intende sequestrare alla Lega sono fondi che comunque spettavano alla Lega come rimborsi elettorali. Erano nel bilancio pubblico a favore della Lega. La differenza con gli altri partiti - che ne hanno ottenuti anche di più - è stata solo nella gestione. Bisogna dirlo perché sia chiaro: la Lega ha avuto gli stessi rimborsi proporzionati ai voti ottenuti che hanno avuto gli altri partiti.
Non mi sembra, pertanto, che la Lega, gestione Bossi che si affidava al tesoriere Belsito, abbia abusato più degli altri, certamente è stata più ingenua e disinvolta, ed è stato più ... intraprendente ... il suo tesoriere.
Eravamo ai tempi del Trota.
Chi mi legge sa quanto nelle ultime settimane sia stato aspro con le Lega di Salvini, e quanto sia critica la mia posizione rispetto agli eccessi che non mi piacciono da qualunque parte provengano, ma ciò che mi preme è la dignità, quella che solo la coerenza e la chiarezza possono stabilire.
La gestione Salvini è anni luce diversa dalla gestione Bossi. Oserei dire che quello di Salvini, rispetto a quello di Bossi sia un altro partito.
Non sono solo cambiati gli uomini di riferimento, sono cambiate anche le strategie.
La Lega non è più il movimento a corrente alternata tra secessionismo e federalismo: si è trasformata in partito italiano che ha una visione critica dell'Europa e che pone soprattutto questioni di sovranità e di identità nel confronto politico del Paese.
Se ricordassimo il Partito Comunista Italiano, che con le continue trasformazioni ha lasciato centinaia di milioni di euro di debiti insoluti e di sofferenze bancarie, dovremmo pur chiederci perché non fu adottato un provvedimento di sequestro dei fondi e del patrimonio, che c'era e si suppone che ci sia ancora, per soddisfare i creditori?
Solo perché i debiti del PCI erano verso terzi, mentre in questo caso la revoca dell'utilizzo coinvolge lo Stato? O ci sono anche altre ragioni ed altri interessi politici?
Quei soldi non sono più nella disponibilità della Lega e la Lega è oggi un partito di governo.
Il sequestro dei fondi rischia d'impedire di far politica. Anche se non diretto, questo sequestro si trasforma in una nuova ferita inferta alla democrazia.
La storia si ripete con stomachevole puntualità: se le scelte - giuste o sbagliate - degli elettori non soddisfano una parte politica, interviene la magistratura e, come abbiamo constatato in casi precedenti, se la magistratura non basta si organizza un complotto di palazzo"
.

Questa nota è un commento all'articolo de "Il Giornale" che è intitolato "I giudici spengono la Lega: "Confermato il sequestro dei fondi"".
Il Tribunale del Riesame ha accolto la richiesta della Procura di Genova.
Il sequestro dei beni della Lega è stato autorizzato, per recuperare i 49 milioni di Euro di rimborsi elettorali relativi alla truffa per i quali l'ex-leader del partito Umberto Bossi è stato condannato in primo grado.
Questo è un attacco alla democrazia.
La Lega di oggi non ha nulla da spartire con la Lega Nord di Umberto Bossi.
Com'è scritto nella nota di Vito, la Lega Nord di Bossi non ha abusato più di altri nella gestione ma è stata solo più ingenua ed intraprendente.
Dunque, perché c'è questo accanimento contro l'attuale partito che fa riferimento all'attuale leader Matteo Salvini?
Questa nostra democrazia ha un'altra ferita.
Non bastava quello che era accaduto al presidente Berlusconi.
Ora, sembra che si voglia zittire la Lega che per qualcuno che vuole mantenere lo status quo rappresenta un pericolo.

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.