Democrazia a rischio

Vengo ora dalla messa che si è celebrata qui a Barbassolo di Roncoferraro, in Provincia di Mantova.
Oggi, è giorno di San Giuseppe ed è solennità per noi cattolici.
Penso che sia bene andare a messa e pregare per tutti, specie per coloro che sono in difficoltà.
Ora, faccio una breve riflessione riguardo allo stato della nostra democrazia, partendo da alcune cose che ho sentito nella trasmissione televisiva "L'Aria che tira", trasmissione che va in onda su "La 7" e che è condotta da Myrta Merlino.
Che la democrazia in Europa sia a rischio è vero.
Penso alla Spagna che ha un governo di minoranza, alla Francia che ha un presidente che non ha un partito e alla Germania che ha un governo di grande coalizione.
Anche la nostra Italia non ha una maggioranza certa.
Oramai, è evidente che il fatto che la nostra democrazia sia a rischio.
Questo avviene perché i partiti tradizionali si sono attaccati ad un sistema europeo che è lontano dai cittadini.
Questo sistema pensa più alle curvature dei cetrioli e al calibro delle melanzane che non alle cose serie, come i problemi dei cittadini.
I partiti tradizionali hanno difeso questo sistema ed oggi ne pagano le conseguenze, perdendo voti e lasciando spazio ai populisti, come il Movimento 5 Stelle.
Io sostengo un partito come Forza Italia ma ho una mia testa.
Io penso che il presidente Berlusconi debba fare una riflessione ed agire, per esempio, portando Forza Italia fuori dal Partito Popolare Europeo, per collocarla nell'Alleanza dei Conservatori e Riformisti Europei, che nelle sue file ha partiti moderati, come il Conservative Party del Regno Unito.
L'Alleanza dei Conservatori e Riformisti Europei ha in seno partiti moderati ma critici verso questa Unione Europea che sta portando a fondo la nostra democrazia e non solo.