Le accuse a chi sostiene Israele? Non valgono nulla!

Sul blog dell'amico Luca Boffa vi è un articolo intitolato "Accuse".
Dell'articolo, riporto questo stralcio:

"Io come cristiano cattolico riconosco che Israele è la patria del Cristianesimo e che vengo accusato di essere troppo pro Sionismo, vengo accusato di usare la storia biblica a scopi politici assai loschi quando in realtà parlo di cose provate dall'archeologia e dagli studi su ebraismo e cristianesimo, molte persone pro Pal ovvero pro arabi palestinesi non sanno di figure storiche bibliche come Ciro re di Persia che fu prima di Trump il primo capo di stato non ebreo a riconoscere Gerusalemme come città ebraica e capitale di quel popolo, faccio notare che chi è pro Pal a volte sminuisce la storia biblica relegando l'appartenenza ebraica della Terra Promessa al passato biblico degli ebrei (ne ho conosciuti molti di questa idea)".

A Luca, io dico di non preoccuparsi.
Non  si curi di certi personaggi, veri o fantomatici, che lo accusano di essere favorevole a coloro che (secondo il loro pensiero contorto) "farebbero del male ai poveri palestinesi".
Luca faccia finta che certa gente non esista nemmeno.
Io, per le mie posizioni pro-Israele, sono stato apostrofato con epiteti come "porco", "demonio", "assassino" ed altri che non ripeto.
A chi lo accusa di certe cose, Luca dovrebbe porre questa domanda: "Perché tu ce l'hai tanto con Israele?".
La risposta che il personaggio darebbe non convincerebbe neppure l'uomo più fesso del mondo.
Anche i muri sanno che l'ostilità verso Israele nasce dall'ignoranza e da un pregiudizio contro gli ebrei più o meno larvato.