L'amica e socia Stephanie Caracciolo mi ha riportato una notizia sconvolgente dal Paese in cui risiede, l'Uruguay.
Ebbene, si sono registrati in Uruguay 110 omicidi in un anno.
Questa non è una bella statistica.
Ieri, tra l'altro, è stato ucciso un poliziotto nella città di Salto.
Esprimo il mio cordoglio per il poliziotto.
Appare evidente che vi sia un problema molto grave, un problema che (purtroppo) conosciamo anche noi, qui in Italia, se pur con qualche differenza.
Qui in Italia, infatti, la carenza di sicurezza è dovuta anche ad un'immigrazione clandestina incontrollata, che ha portato anche all'aumento del rischio di terrorismo islamico.
Però, tra quanto accade qui in Italia e quanto accade in Uruguay vi è un punto in comune: lo Stato gestito male, per di più da governi dello stesso colore politico.
Penso, ad esempio, alla legge sulla legittima difesa fatta dal nostro governo, la quale vale solo di notte.
Ergo, se una persona fosse attaccata in casa di giorno, si difendesse e nel difendersi ammazzasse l'aggressore, rischierebbe di finire in carcere.
In Uruguay ci sono dinamiche più o meno simili.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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