Riporto questo stralcio dell'articolo:
"Una nuova Shoah, silenziosa, mediaticamente poco dolorosa, macchia la patria delle lumières.
Dice il deputato francese ebreo Meyer Habid su i24News: “Io non intendo stigmatizzare nessuno, non tutti i musulmani sono jihadisti, il fatto è che tutti i jihadisti sono musulmani”. Ecco, il senso dei nostri tempi sta in questa frase. Una frase già pronunciata da Oriana Fallaci e oggi troppo in fretta liquidata dagli eterni difensori del politicamente corretto come oltraggiosa. In realtà, oltraggiosa è la guerra che l’Islam in quanto religione ha dichiarato all’Occidente (non da oggi, bensì dall’anno della sua fondazione). E ancora più oltraggiosa quella mossa, di fatto, contro la Francia. Ricapitoliamo quanto avvenuto nell’ultima settimana: a Trèbes e Carcassonne un franco-marocchino di 25 anni, Redouane Lakdim, ha ucciso diverse persone. Nello specifico: “Il primo attacco – scrive il Post.it – è stato compiuto a Carcassonne, città di circa 50mila abitanti nel mezzo del dipartimento di Aude. Lakdim ha fermato e rubato una macchina con due persone a bordo, uccidendo il passeggero e ferendo il conducente. Dalla stessa auto ha sparato a quattro agenti di polizia che stavano facendo jogging, sempre a Carcassonne, ferendone uno: l’uomo si trova in ospedale ma non è in pericolo di vita. Lakdim si è poi spostato a Trèbes, un paesino a una decina di chilometri di distanza. È entrato in un supermercato della catena Super-U urlando “Allahu akbar” e dicendo di essere “un soldato” dell’Isis: lì ha ucciso due persone – un cliente e un dipendente del supermercato – e ha preso diversi ostaggi.”".
In Europa vi è una "Shoah silenziosa".
Anche qui in Italia ci sono problemi.
Penso al caso più recente dell'imam di origine egiziana che a Foggia predicava odio contro gli "infedeli" (che agli occhi di quell'individuo saremmo noi) e che indottrinava finanche i bambini a ciò.
Egli invitava i bambini a "tagliare la testa agli infedeli".
Contro gli ebrei, noi cristiani ed i non musulmani, vi è una guerra, qui in Europa.
La Francia è il paradigma di ciò.
In Francia, infatti, ci sono comunità islamiche sempre più grosse.
La Francia laicista, quella che (quasi con un fervore iconoclasta) fa abbattere le statue dei santi e della Madonna perché "non consone con la laicità", è tollerante verso il fondamentalismo islamico.
Questa tolleranza proviene da una "gauche" che vede nel musulmano il "povero da aiutare" e nell'Islam uno "strumento della lotta di classe contro il regime borghese e reazionario".
Purtroppo, a fare le spese di ciò, insieme a noi cristiani, sono gli ebrei, i quali vengono visti da quella sinistra pauperista e populista come "coloro che sostengono quel regime borghese e reazionario" da loro tanto odiato.
La questione di Israele diventa il collante che unisce questa sinistra e l'Islam.
Questa Europa si sveglierà e si renderà conto della brutta strada che ha imboccato e cercherà di cambiare rotta o continuerà a fare le sue manifestazioni pacifiste quando ci saranno nuovi attentati, con tanto di gessetti colorati, senza affrontare veramente il problema?
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