Croce coi dolenti, Chiesa di San Sebaldo, Norimberga, Germania. Opera di Veit Stoss (1507-1520) |
ca l'anima accussì desi...
accussì nsurtatu et appinnutu...
commendo spiritum meum".
Et quannu l'occhi aprìu..
ad iddu, cum iniuria,
Longinus visti accussì Diu.
Italiano:
Per noi peccatori salvare...
che l'anima così diede...
così insultato ed appeso...
alla croce...Cristo disse:
"Nelle tue mani Signore
affido il mio spirito".
E quando gli aprì...
ad egli, con ingiuria,
Longino vide così Dio.
Visto che siamo nella Settimana Santa, non ho potuto non pubblicare una poesia (scritta in maccheronico siciliano ed in italiano) con tema la crocifissione di Gesù Cristo, la quale precedette la sua resurrezione.
Gesù fu crocifisso e morì (per poi risorgere) per salvare noi dal peccato.
Tra l'altro, in essa si parla anche di qualcosa che ha a che fare con la storia della Diocesi di Mantova.
San Longino (morto nel 37 AD) fu il soldato romano che trafisse la il costato di Cristo con la lancia.
Egli era malato agli occhi.
Quando trafisse Gesù, del sangue gli schizzò sugli occhi.
Longino guarì, si convertì al Cristianesimo.
Egli recuperò della terra impregnata del sangue di Cristo e la portò qui a Mantova, città di cui divenne il primo vescovo.
Per questo, egli fu martirizzato nel 37 AD.
La sua ricorrenza è stata il 15 marzo.
Per le Chiese orientali, essa sarà il 16 ottobre.
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