Ringrazio l'amico Vito Schepisi di questa sua nota:
"La Germania fa marcia indietro. Schengen è stata la porta d'accesso che ha consentito l'ingresso in Europa a milioni di extracomunitari ed a tanti sbandati, dall'est, dall'Africa e dall'Asia. Buona parte la Germania li ha rispediti in Italia dai cui territori provenivano per l'assoluta mancanza sul territorio italiano di controlli e di azioni di contenimento dei flussi.
I trattati di Schengen, per la libera circolazione delle persone in Europa, ha consentito in passato il disperdersi dei migranti nei diversi paesi europei. Poi è diventato tutto più complicato. Non facendolo l'Italia i controlli li hanno fatti gli altri.
Schengen, infatti, può andar bene se i controlli si spostano dai confini dei diversi paesi europei ai confini dell'Europa con le terre e con i mari extraeuropei: altrimenti non sarebbe un accordo di libera circolazione europea, ma universale.
Il nuovo Ministro degli Interni tedesco è il bavarese Horst Seehofer della CSU, partito confederato con la CDU della Merkel, ma più spostato a destra.
Seehofer, intervistato dalla Welt am Sonntag, ha detto: «Il controllo dei nostri confini deve essere mantenuto fintanto che l'Ue non sarà in grado di proteggere i suoi confini esterni; e questo è qualcosa che non possiamo intravedere nel prossimo futuro».
Non appare neanche tanto velato il riferimento all'Italia.
La sospensione di Schengen, in se, potrebbe essere una buona notizia per gli italiani: nelle condizioni in cui è il mondo, maggiori controlli non guasterebbero. L'Italia è infatti un colabrodo, entra chi vuole e, se non siamo in grado di contenere i flussi, si farebbe meglio a chiudere le porte.
E' anche una brutta notizia, però, anzi pessima.
Tutti i nostri migranti troveranno chiuse tutte le frontiere dalla parte francese, dalla parte svizzera, dalla parte austriaca e chiuso anche il canale verso la Germania.
Se non saremo in grado di rispedire nei loro paesi chi non ha ragione per stare in Italia, tutti i migranti che sono sbarcati e che sbarcano sulle nostre coste dal Mediterraneo, compresi quelli delle Ong tedesche e spagnole, resteranno tutti in Italia.
Il nostro è diventato il Paese della cuccagna ed ora l'Europa potrebbe imporci di restare col cerino acceso in mano.".
Parliamoci chiaro: l'Italia di oggi è irrilevante.
La nostra classe dirigente attuale ha reso irrilevante il nostro Paese in Europa e non solo.
Dal 2012 ad oggi, il nostro Paese ha perso peso in Europa.
Riguardo all'immigrazione clandestina la cosa si è fatta anche grottesca.
Gli ultimi governi hanno favorito l'immigrazione clandestina, credendo che i partner europei l'avrebbero sostenuta ed avrebbero accolto un po' di questi migranti.
Invece, i partner europei hanno pensato a fare i loro interessi e così l'Italia si trova con il cerino in mano e senza un vero peso in Europa.
Per certi versi, questa manifestazione di mancanza di acume potrebbe fare ridere, poiché ricorda un po' la storia di un giocatore di calcio che vuole fare lo splendido e segnare un goal spettacolare ma che si fa togliere la palla dagli avversari che vanno a segnare in contropiede alla porta della sua squadra, ma in realtà la situazione è tragica.
Così, oltre a doversi fare carico della povertà che ha già in casa propria, l'Italia si è fatta carico anche di quella degli altri.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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