Cari "signori" della sinistra...

Cari "signori" della sinistra,

a voi, mi sento di dare un consiglio: chiedeteci scusa!
Invece di fare ragionamenti pseudo-scientifici e "sociologici" su questa o quella cosa, chiedeteci scusa!
Scusatevi della vostra pessima politica che ci ha portati alla rovina.
Avete fatto salire la spesa pubblica (con la burocrazia) e le tasse, distruggendo l'impresa.
Avete accettato ogni diktat di questa Unione Europea.
Io, per trovare lavoro, ho dovuto fare il curriculum vitae in "formato europeo".
Io so che la persona che si candida ad un posto di lavoro deve firmare il suo curriculum e che con la firma si rende responsabile di ciò che riporta sul documento.
Dunque, questa cosa non basta?
Invece, no, per voi conta questa inutile Unione Europea, con le sue norme assurde che permettono di vendere solo melanzane con un certo calibro e cetrioli con una certa curvatura e che accetta solo curricula scritti in un certo modo.
Penso alle esperienze lavorative pregresse che debbono essere elencate partendo dalla più recente.
Per colpa della vostra politica, tanti nostri giovani sono emigrati all'estero, per non tornare più.
Oltre a questo danno vi è anche la beffa del vostro ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, il quale,  rispondendo ad una domanda sui giovani emigrati all'estero, ha detto: "Giovani italiani vanno all’estero? Alcuni meglio non averli tra i piedi".
Il signor Poletti, che è stato presidente di Legacoop, dovrebbe ringraziare il cielo (ammesso che sia credente) per il fatto che al governo non ci sia una persona come me.
Se governassi io, la prima cosa che farei sarebbe sopprimere la "Legge Mosca" del 1974, la legge che dà i privilegi fiscali alle cooperative.
Una legge del genere va contro ogni logica di libero mercato.
Voi avete fatto scappare i nostri giovani ed avete fatto invadere il nostro Paese da immigrati clandestini.
Non parliamo poi delle vostre politiche pro-Palestina.
Vergognatevi!
Dovreste solo chiederci scusa!
Distinti saluti.