Palermo è la città dell'amico Aurelio (al quale do il mio ringraziamento della foto) e dell'amico fidato e collaboratore Angelo Fazio, anche se quest'ultimo è di origini agrigentine.
Palermo è anche la città natale del padre dell'amica e socia Stephanie Caracciolo, la cui famiglia è però di origine lucana.
Santa Rosalia è la santa patrona di Palermo.
Rosalia de' Sinibaldi (1130-4 settembre 1170) fu una nobile che scelse di vivere la fede rinunziando a ciò che aveva di diritto.
A quindici anni, ella lasciò il palazzo reale e la casa paterna.
Dapprima si rifugiò nel monastero basiliano del Santissimo Salvatore ma a causa dell'assiduità dei genitori (che volevano dissuaderla dal prendere) si rifugiò, presso una grotta nei possedimenti del padre, che aveva visitato da fanciulla, presso Bivona, ove rimase per tutta la vita.
Morì nel sonno il 4 settembre 1170.
Fu canonizzata dall'arcivescovo di Palermo Gualtiero Offamilio (XII secolo-1190) e venne inserita nel martirologio romano da Papa Urbano VIII nel 1630.
Ad ella furono attribuiti molti miracoli.
Pensiamo a quello del 1625, quando salvò Palermo dalla peste.
Per questo, a Palermo vi è una grande devozione verso questa santa, devozione che si manifesta nelle grandi processioni.
Se ci fosse anche qui da noi (al nord) la stessa devozione che c'è in Sicilia per Santa Rosalia, piuttosto che per San Giacomo Maggiore Apostolo, che è patrono del paese di mia madre, Galati Mamertino, in Provincia di Messina, tante cose sarebbero più belle.
Le processioni sono segno esteriore di una comunità che si aggrega intorno al suo santo patrono.
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