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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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sabato 29 luglio 2017

La vinnitta di Pombal/La vendetta di Pombal

Quannu 'n Lisbona la terra annacau...
accussì di morti...cà dû Signuri ogni casa...
di chidda si fici...comu di duluri...

pugna di Pombal lu marchisi mittìu...
a di Cristu lu Suli et a li so' surdati...
pirchì di coniura culpa a chiddi desi...
ma farsa fu chista palora...
pirchì..la fidi pì pruteggiri...iddi travagghiarunu...
et cuntro l'Ecclesia Sancta vinnitta fici...
iddu...cum di putiri fami...vinnicaturi e piccaturi!

Italiano:

Quando in Lisbona la terra dondolò...
così di morte...che del Signore ogni casa...
di quella si fece...come di dolore...
guerra di Pombal il marchese mise...
a di Cristo il Sole ed ai suoi soldati...
perché di congiura a di quelli colpa diede...
ma falsa fu questa parola...
perché...la fede per proteggere...essi operarono...
e contro la Chiesa Santa vendetta fece...
egli...con di potere fame...vendicatore e peccatore.

Il 1 novembre 1755 fu un giorno terribile per Lisbona.
Questa mia poesia in maccheronico-siciliano e in italiano ne parla.
La capitale portoghese fu colpita da un terremoto di magnitudo 9 il cui epicentro fu in oceano, ad alcune decine di chilometri da essa.
I morti furono tra 60.000 e 90.000, a causa dei crolli, soprattutto delle chiese, ove si celebravano le liturgie di Ognissanti, dello tsunami e degli incendi.
La popolazione di Lisbona era di 275.000 persone.
Dopo questo terremoto, le cose cambiarono.
Il Primo Ministro dell'epoca, Sebastião José di Carvalho e Melo, che dal 1770 ebbe il titolo di marchese di Pombal (1699-1782), ebbe poteri enormi da un re Giuseppe I (1714-1777) che fu psicologicamente provato dal sisma.

Pombal, ritratto di Luois Michel van Loo (1766)

Per esempio, dal giorno sisma in poi, egli dormiva in una tenda.
Pombal decise di attaccare la Compagnia di Gesù.
A seguito di una fallita congiura contro il re che ci fu nel 1758, il marchese di Pombal decise di cacciare via i gesuiti.
La famiglia di Távora e quella di Aveiro furono implicate in questa congiura e Pombal le perseguitò con veemenza.
Non risparmiò neppure i figli.
In realtà, riguardo ai gesuiti, la persecuzione fu dovuta al terremoto.
Per Pombal, i gesuiti avrebbero aizzato le persone contro i protestanti (per lo più mercanti inglesi) che erano a Lisbona, dicendo che il terremoto sarebbe stata una "punizione divina" per la presenza di questi ultimi.
In realtà, il XVIII secolo rappresentò il periodo dei giurisdizionalismi.
Il giurisdizionalismo fu quell'atteggiamento delle monarchie cattoliche del XVIII secolo con cui si volle limitare l'influenza del Papa ad appannaggio di quella dei monarchi sulle Chiese nazionali.
Stando a questa dottrina, il Papa doveva avere solo una supremazia nominale sulle Chiese nazionali ma il controllo di queste doveva essere dello Stato, che puntava anche a ridurre il peso del clero.
Per la loro obbedienza al Papa, i gesuiti contrastavano con ciò.
Pombal li volle eliminare e li fece espellere dal Portogallo nel 1759.
I gesuiti ebbero le ostilità anche dei gallicani francesi (che erano da sempre riottosi verso Roma) e dei giansenisti (che li accusavano di lassismo e che sostenevano il giurisdizionalismo, ) e per questo furono espulsi anche dalla Francia nel 1761.
Poi toccò anche alla Spagna e al Regno di Napoli nel 1767.
Nel 1768, i gesuiti furono espulsi dal Ducato di Parma.
Insomma, Pombal aprì la strada alla soppressione della Compagnia di Gesù da parte di Papa Clemente XIV nel 1773.
La storia si vendicò anche di Pombal.
Nel 1777, re Giuseppe I morì ed il suo successore, re Pietro III (1717-1786) fu ostile al marchese.
La regina Maria I (1734-1816) non perdonò a Pombal quello che fece alla famiglia Távora e lo fece allontanare.
Come si suol dire, chi la fa l'aspetti.



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Ringrazio un caro amico di questa foto.