Infatti, il riso prodotto in Piemonte, qui in Lombardia, in Veneto e in Emilia-Romagna sta risentendo della concorrenza spietata da parte di quello del Sud Est Asiatico.
Sugli scaffali dei supermercati di Berlino, Parigi e Copenaghen stanno guadagnando sempre più spazio le scatole cinesi e indonesiane e quelle provenienti dal nuovo triangolo del riso: Vietnam, Cambogia e Myanmar. In dieci anni le confezioni asiatiche sono passate da 6 mila tonnellate a 370 mila con una concorrenza che non sembra volersi fermare. Insomma, è un attimo che gli storici marchi del made in Italy crollino in tutta Europa.
Presto, anche qui in Italia si arriverà a questa situazione.
Il prezzo a cui il riso asiatico è venduto è di certo inferiore rispetto a quello nostro.
Questo è dumping.
L'Unione Europea deciderà di fare qualcosa o continuerà a dormire?
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