Cecilia Iubei era la madre del mio carissimo amico Fabrizio Baldi, con cui ho avuto il piacere (e l'onore) di collaborare nell'ambito del blog "Ribellione Nazionale".
La signora Cecilia è deceduta nel marzo 2016.
Il suo corpo oggi si trova nei laboratori della KrioRus, l'azienda che tratta la crioconservazione dei corpi nella speranza di poterli riportare in vita, magari anche curando le malattie che ne hanno causato le morti e ringiovanendoli.
Questo tema è entrato anche nel mondo dello spettacolo.
Pensiamo alla nota serie TV americana "Stargate SG1", con Richard Dean Anderson.
Il video qui sotto lo mostra.
Tuttavia, oggi non voglio parlare di fantascienza.
Infatti, c'è davvero il tentativo di ingannare la morte con la criogenia.
In pratica, si conservano i corpi umani per poterli guarire e rimetterli in vita.
La foto qui sopra mostra due pagine del libro della Reader's Digest "Il mondo dell'incredibile" che ne parla.
Ora, io esprimo un parere.
Sull'uomo ci sono molte incertezze.
Tuttavia, è certezza la nascita di ogni uomo, com'è certezza la sua morte.
Lo dice una persona che è tanatofobica.
La vita di un corpo umano è determinata dalle funzioni cardiocircolatoria, respiratoria e nervosa.
Questo è il tripode di Bichat.
L'arresto di codeste funzioni determina la morte della persona e l'estinzione della personalità giuridica della stessa.
Con la criogenia si fanno degli studi per riportare in vita dei corpi umani, i quali vengono ibernati e messi in capsule.
Ora, va detto che un corpo umano è una macchina molto complessa.
Pensiamo, ad esempio, ai tipi di muscolatura, che sono quella liscia e quella striata.
Il muscolo liscio è quello di organi che funzionano involontariamente (come quelli intestinali) e quello striato è quello volontario, ad eccezione del cuore.
Un corpo umano morto è un corpo che ha un cuore che non batte più, polmoni che non respirano più ed un sistema nervoso che non dà più impulsi.
Riuscire a trovare il meccanismo per rimettere in funzione il cuore, i polmoni ed il sistema nervoso è molto complicato.
Si può anche fare battere un cuore con impulsi elettrici, come qualsiasi altro muscolo.
Mi viene in mente, per esempio, il mostro di Frankenstein, del romanzo di Mary Shelley (1797-1851).
Pare che Shelley abbia visto veramente certi esperimenti fatti su pezzi di corpi umani su cui vennero mandate delle scariche elettriche e che questi pezzi di corpi si siano mossi.
Quindi, già nei secoli passati ci furono dei tentativi di "ingannare la morte".
Del resto lo studio del corpo umano fu presente nella storia.
Basti pensare agli studi di anatomia di Leonardo da Vinci (1452-1519), di Andrea Vesalio (1514-1564) e di Girolamo Segato (1792-1836).
Si pensi anche al principe Raimondo di Sangro (1710-1771).
Il mistero della vita e della morte è sempre stato materia di studio.
Mi vengono in mente le mummificazioni egizie.
Però, la vita (nell'atto pratico) è una cosa completamente diversa.
La vita è qualcosa di ben più complessa.
Pensiamo alla complessità di organi come il cervello.
Oltretutto, le condizioni diventano ancora più proibitive quando un corpo è danneggiato da malattie gravi, come i tumori.
Per questi motivi, onestamente, io ho qualche perplessità sulla criogenia.
Se anche si riuscisse a riportarla in vita, quella persona non sarebbe immortale ma morirebbe di nuovo perché il corpo umano è qualcosa di limitato, per quanto perfetto e complesso.
Io penso che la scienza abbia fatto passi da gigante ma che ancora debba dare delle risposte, ammesso e non concesso che possa darle.
Ci saranno risposte nel futuro?
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