Cari amici del Comitato Manifestazioni Roncoferraro,
vi scrivo codesta accorata lettera aperta per esprimere qualche mio pensiero.
È passato più di un lustro dal mio ingresso in questa vostra amata associazione e voi mi avete accolto.
Vi sono grato di ciò.
Oggi, con un certo orgoglio, posso dire di fare parte di questo gruppo, pur con qualche difficoltà per ciò che concerne l'approccio alle varie situazioni ed alle varie dinamiche al suo interno e della sua vita, essendo io (per certi versi) uno "straniero", sia per origini familiari sia per cultura e formazione personali, che sono slegate rispetto al contesto roncoferrarese.
Il mio auspicio è che questa associazione possa andare avanti per tanto e che io possa scrivere con voi altre pagine di storia, mettendo a disposizione le mie risorse culturali.
Certo, come si suol dire, del domani non v'è certezza.
Io lo so bene, pensando (per esempio) alla mia situazione lavorativa, che fatica non poco a decollare.
Questo è fonte di incertezza, poiché se trovassi lavoro fuori dalla provincia di Mantova sarebbe molto difficile una mia permanenza nell'associazione.
Comunque, andiamo avanti.
Nei testi delle lettere che il presidente Alessandro Gattini ci invia ricorre molto l'espressione che parla dell'"amicizia con la A maiuscola".
Io penso che l'amicizia prescinda dal fare parte o meno di un'associazione.
Ho ottime amicizie anche al di fuori di realtà associative.
Per esempio ho mantenuto rapporti molto buoni con ex-colleghi di scuola e sono in buonissimi rapporti con coloro che fanno parte del Cenacolo Dialettale dei Poeti Mantovani "Al Fogolèr", pur non facendo parte di quella realtà associativa.
Semmai, in un'associazione, l'amicizia deve essere quel qualcosa che mette insieme le persone che debbono portare avanti una mission.
Quella che oramai è la nostra mission è quella di portare avanti la difesa della cultura del territorio di Roncoferraro, attraverso il cibo, facendo anche aggregazione della comunità locale.
In subordine, abbiamo anche un ruolo sociale, nel fare del bene agli altri.
Questa associazione ha fatto parecchio bene e questo deve esserle riconosciuto.
Scrivo queste parole (che da tempo sentivo di esprimere) come incoraggiamento, anche in vista della "Festa dla Psina", che inizierà sabato e che si farà con profusione di impegno, vista anche la canicola di questo periodo.
Pertanto, io auspico che tutto vada bene e che si facciano molte altre "Feste del Pesce", "Feste dla Psina" e "Feste dei Risotti".
Un caro saluto a tutti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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