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giovedì 20 luglio 2017

Il monastero di Santa Maria di Montserrat

In Spagna, precisamente in Catalogna, vi è il monastero di Santa Maria di Montserrat.
Questo monastero ha una storia lunga.
Esso risale all'XI secolo, anche se le origini sono alquanto incerte.
Le fonti storiche parlano di un monaco proveniente dal monastero di Santa Maria di Ripoll raggiunse il monte di Montserrat per gestire il monastero di Santa Cecilia.
Quest'ultimo sarebbe passato agli ordini dell'abate Oliba di Ripoll.
Tuttavia, i monaci del monastero di Santa Cecilia non furono disposti ad accettare la situazione e allora l'abate fondò il monastero di Santa Maria di Montserrat ove esisteva già un antico eremo dedicato alla Madonna.
Era il 1025.
Dal 1082, il monastero cessò di dipendere da quello di Ripoll.
Il monastero di Santa Maria di Montserrat divenne così un importante luogo di culto per via di una Madonna nera, una scultura lignea risalente all'880, simile a quella di Tindari, che si trova in Sicilia.
Il culto della Madonna nera fu legato ai Cavalieri Templari.
Alla fine del XII secolo, il reggente sollecitò le autorità ecclesiastiche per fare salire il numero di monaci a dodici.
Nel XIII secolo iniziò la lotta per l'indipendenza di Montserrat dal monastero di Ripoll, lotta che si aggravò nel XIV secolo, con lo Scisma d'Occidente.
Infatti, il monastero di Montserrat era legato al Papa di Roma Urbano VI (1318-1389)  mentre quello di Ripoll parteggiava per il Papa di Avignone Benedetto XIII (1328-1423).
Quindi, il re Martino l'Umanista (1356-1410) consigliò il Papa di Avignone di porre come abate di Montserrat l'abate di Ripoll Marco di Villalba.
L'11 marzo 1409, il Papa di Avignone istituì l'abbazia di Montserrat, nonostante Ripoll continuasse comunque a mantenere alcuni privilegi su Montserrat, finché il papa Eugenio IV lo liberò completamente con una bolla datata 11 marzo 1431.
Nel 1493, l'abbazia perse ancora l'autonomia.
Infatti, il re Ferdinando il Cattolico (1452-1516) inviò al monastero quattordici monaci dalla città di Valladolid e Montserrat passò a dipendere dalla Congregazione di questa città della Castiglia. Nei secoli seguenti vi fu un alternarsi di abati catalani e castigliani. Proprio nel 1493 Bernat de Boïl un monaco del monastero, accompagnò Cristoforo Colombo in uno dei suoi viaggi in America.
Qui trovò la fede Sant'Ignazio di Loyola (1491-1556), colui che fondò la Compagnia di Gesù
Nel XIX secolo, il monastero fu saccheggiato dalle truppe napoleoniche.
Nel 1835, i monaci dovettero abbandonare il cenobio, in seguito alla "desamortització de Mendizábal".
Nel 1844 i monaci si ristabilirono nel monastero e furono liberi dalla congregazione di Valladolid, che fu sciolta.
Nel 1862, il cenobio aderì alla Congregazione sublacense di San Benedetto.
Il complesso fu restaurato.
Ad oggi, il monastero è abitato da un'ottantina di monaci e con loro vi sono anche i ragazzi che compongono la Scuola di Canto di Montserrat (chiamata "Escolania de Montserrat" in catalano), ritenuta la più antica d'Europa poiché risalente al XIII secolo.
Insomma, la storia di questo luogo continua.



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