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giovedì 27 luglio 2017

Non si depenalizzi l'incesto!

Sfogliando le pagine di internet, mi sono imbattuto in un articolo del sito "Ticino Online" che è intitolato "Vietare l’amore fra fratelli è del tutto fuori dal tempo".
L'articolo è del 28 maggio 2015 e riporta le parole di un giudice di Zurigo, un tale Martin Schubart, che ritiene giusto depenalizzare l'incesto.
L'anno scorso, in Germania, è stato definito non perseguibile un rapporto incestuoso tra zio e nipote.
Io trovo che questo sia folle.
Trovo folle un caso come quello balzato sulle cronache (anche qui in Italia) del caso di Mistie Atkinson, la madre trentenne americana che ha ritrovato il figlio sedicenne dopo 15 anni e che con lui ha intrattenuto una relazione incestuosa.


Ella, Mistie Atkinson (nella foto qui sopra), ha parlato di "attrazione genetica".
Ora, anche questa espressione sta diventando di moda, per giustificare e definire una cosa normale qualcosa che normale non è.
Questo è folle.
Vorrei ricordare che con l'incesto si trasmettono le malattie genetiche.
Pensiamo, ad esempio, all'emofilia.
Già ci sarebbero problemi anche tra due persone non consanguinee.
Per esempio, se io sposassi una donna sana ma portatrice del gene malato che provoca l'emofilia avrei il 50%  di possibilità di avere figli con il gene difettoso.
Nel caso specifico, i maschi sarebbero malati e le femmine sarebbero sane ma portatrici del gene, il quale si trova nel cromosoma X.
Oltre a ciò, nell'incesto vi è anche un problema di natura etica poiché questa pratica sfascia gli equilibri di una famiglia e genera il caos.
Chi vuole depenalizzare l'incesto fa un atto gravissimo.

4 commenti:

  1. Scusi se mi permetto ancora, ma prima di scrivere lei fa qualche controllo? Conosce la legge italiana? mi riferisco al codice penale del 1930 tuttora in vigore (epoca fascista e sotto l'egida dei patti lateranensi, non proprio una degenerazione degli ultimi tempi), lo legga, scoprirà cose che non riesce neanche a sospettare.
    TP

    RispondiElimina
  2. No, è proprio fuori strada, non ho ossessioni e le ho anche precisato già che il richiamo al periodo storico era solo per evitare che la "depenalizzazione", come la chiama lei, potesse esser vista come degenerazione morale dei nostri tempi.
    Se lei fosse davvero liberale (mi permetta di dubitarne) dovrebbe sapere che la punibilità limitata al solo caso di pubblico scandalo deriva dalla tradizione liberale dell'800 e che mai nel nostro ordinamento è stato considerato incestuoso il rapporto tra zio e nipote, tanto che il codice civile del 1942 prevede anche la possibilità di matrimonio, sia pur vincolato ad una autorizzazione del tribunale.
    Provi a guardare le cose in senso più liberale, riuscirà a liberarsi delle ossessioni, sia quelle punitive, sia quelle di odio ideologico. Non che siano vietate, ma senza si sta meglio.
    Saluti
    TP

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Lei sa delle malattie ereditarie, come l'emofilia?
      Logicamente, le relazioni tra consanguinei favoriscono la trasmissione di queste malattie.
      Lo dice la scienza, come la storia.
      Nella cultura liberale, ognuno può fare ciò che vuole a patto che non danneggi gli altri.
      Una relazione tra consanguinei rischia di danneggiare proprio i nascituri.

      Elimina

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