La foto in questione mostra l'Isola di Vulcano.
Prima di iniziare a parlare dell'argomento, desidero ringraziare proprio Aurelio, il quale, in primo luogo, mi dà spesso del materiale per codesto blog, e, in secondo luogo, perché con le sue ultime foto mi ha fatto venire (almeno virtualmente) in Sicilia, la terra di mia madre.
In questo momento, Aurelio si trova nella zona del Capo Calavà, in Provincia di Messina, una zona che conosco e che non è lontana da Galati Mamertino, il paese di mia madre.
A causa di varie vicissitudini, in questi sei anni non sono andato in Sicilia.
Io porto sempre nel cuore la Sicilia e mi manca molto.
Tra l'altro, l'ultima volta in cui ero andato era il 2011 e avrei voluto incontrare gli amici Filippo Giorgianni, Vittorio Leo, Angelo Fazio ed altri.
Non mi ero organizzato bene.
Ancora oggi mi scuso con loro.
Spero di potermi riscattare con Filippo, con Vittorio, con Angelo, con Aurelio e con chi in Sicilia mi conosce.
Ora, tratto l'argomento.
L'Isola di Vulcano è una delle isole che compongono l'arcipelago delle Eolie.
Questo arcipelago è composto da isole di natura vulcanica, come Stromboli, Lipari e (per l'appunto) Vulcano, ed alcune di queste formazioni sono attive.
Pensiamo a Stromboli, con le sue eruzioni esplosive.
Sono ancora note le eruzione del 1919 e del 1930, che furono rese ancora più violente dalle infiltrazioni di acqua nel camino vulcanico.
Queste eruzioni provocarono anche dei piccoli tsunami che fecero sentire i loro effetti anche a Capo Vaticano, in Calabria.
Un altro fenomeno violente assai più recente è avvenuto il 28 dicembre 2002.
Ora, parliamo di Vulcano.
Anche Vulcano (che secondo la mitologia greca era la fucina del dio Efesto, che i Romani ribattezzarono con il nome di Vulcano) è un vulcano attivo.
L'Isola di Vulcano è fondamentalmente costituita da più edifici vulcanici.
Fondamentalmente, i due principali edifici vulcanici sono Vulcano e Vulcanello.
Vulcanello (che è alto 123 metri) era un'isola a sé che si unì a Vulcano con un istmo formato dalle sue stesse lave.
Quindi, si tratta di due vulcani distinti.
Per quanto riguarda Vulcano, l'edificio vulcanico è costituito dal Vulcano della Fossa, Gran Cratere o Fosso Grande, che è quello principale, e che è alto 386 metri.
A sud vi è Vulcano Vecchio.
Vulcano Vecchio è costituito da due cime. La più alto di queste è il Monte Aria ed è un cratere inattivo.
L'altra cima è Monte Saraceno, che è un deposito di ossidiana.
Ad eccezione del Monte Aria, Vulcano è un vulcano in fase di quiescenza.
La sua attività si alterna a periodi di riposo di durata irregolare.
Nel V secolo BC, Tucidide scrisse di un'eruzione talmente forte da essersi sentita anche in Sicilia.
Vulcanello risale al II secolo BC.
Tra il 1727 ed il 1739 ci furono altre eruzioni violente dal Fosso Grande e le ceneri arrivarono fino in Sicilia.
Altri fenomeni furono tra il 1771 ed il 1789.
L'ultima eruzione fu tra il 1888 ed il 1890.
Da lì, non ci furono attività se non fumarole e vulcanesimo secondario.
Ancora oggi è così.
Vi sono attività come fumarole, solfatare e sorgenti termali.
Tuttavia, bisogna tenere conto dal fatto che Vulcano sia attivo.
Prima o poi erutterà.
Tenendo conto del fatto che le sue lave siano acide (ricche di silice, SiO2) le sue eruzioni sono esplosive.
Vulcano è tenuto d'occhio.
Termino, facendo notare che i vulcani siciliani sono attrattive.
Ho parlato delle terme di Vulcano ma posso parlare dell'Etna, che è diventato il set di una scena di Star Wars e luogo di studio anche con tecnologie usate sulla Luna.
I vulcani vanno trattati con rispetto. Sono una risorsa da usare con prudenza.
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