Per l'estate, suggerisco di leggere il libro di Valerio Massimo Manfredi "La tomba di Alessandro".
La casa editrice è la Mondadori.
Ricevetti questo libro per il mio trentesimo compleanno e mi piace ancora oggi.
Questo libro parla dell'enigma della morte di Alessandro Magno.
Alessandro III di Macedonia (detto Alessandro Magno 20 o 21 luglio 356 BC-10 o 11 giugno 323 BC) è ancora oggi da ricordare come un grande condottiero.
Il suo impero si estendeva dall'Europa all'Africa e dal Medio Oriente all'Afghanistan.
Fu un grande conquistatore che portò la civiltà ellenica fino quasi al fiume Indo.
Il libro parla dell'arcano della sua morte, avvenuta il 10 o l'11 giugno del 323 BC.
Infatti, la sua tomba non si è mai trovata.
Secondo il libro, la sua tomba potrebbe essere stata ad Alessandria d'Egitto, ove oggi vi è la moschea di Attarine o quella di Nabi Daniel.
Le immagini qui sotto (prese dal libro) mostrano i due edifici.
Il libro parla anche di un'ipotesi molto suggestiva: Alessandro Magno potrebbe essere qui in Italia.
Egli potrebbe essere a Venezia...nella basilica di San Marco.
San Marco Evangelista (20 BC-II metà del I secolo AD) fu il fondatore della Chiesa di Alessandria d'Egitto e per certi versi la sua figura si sovrappose a quella di Alessandro Magno.
La basilica di San Marco in Venezia fu costruita nel 1063 AD per ospitare le reliquie di San Marco che furono portate via da Alessandria d'Egitto da due mercanti veneziani: Buono da Malamocco e e Rustico da Torcello.
Nell'828 AD, infatti, i due mercanti portarono via le reliquie del santo, forse con la complicità degli stessi monaci, i quali temettero per esse, dato che l'Islam si era da tempo insediato nella città.
Precisamente, gli Arabi arrivarono lì nel 640 AD.
I due mercanti portarono via le reliquie in un carico di ortaggi e carne di maiale.
Qui ci dovremmo porre questa domanda: se le spoglie che sono a Venezia fossero di Alessandro Magno e non di San Marco, dove sarebbero quelle di quest'ultimo?
Comunque, il libro è appassionante e va letto.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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