Il quotidiano "Il Giornale" riporta un'intervista a Mourad Massimo Ayari, un tunisino che dall'Islam si è convertito al cattolicesimo e che ha parlato del rischio di islamizzazione dell'Europa.
Dell'intervista, fatta da Elena Barlozzari, riporto questo stralcio:
"Quanto hanno influito su questa scelta le sue origini?
"Beh, diciamo che venendo dalla realtà dove sono nato e cresciuto conosco bene la materia. Pensi che quando sono arrivato a Roma, nel 1990, mi sono subito convertito al cattolicesimo".
Perché?
"È una cosa che sognavo sin da ragazzino. Mio padre era una persona moderata e quando vivevo ancora a Tunisi mi portava dalle suore per le ripetizioni estive. Frequentare il convento mi ha trasmesso un sentimento che è cresciuto nel tempo e che poi ho coronato venendo in Italia e convertendomi. Anche aver trascorso l’infanzia con coetanei di religione cristiana ed ebraica mi ha aperto gli orizzonti".
Come tutti i bambini musulmani avrà sfogliato il Corano, cosa pensa di chi definisce l’Islam una “religione di pace”?
"Se sei musulmano come loro allora sì che è una religione di pace, sennò no. L’Islam nasce con la Jihad e la Jihad è nata con l’Islam, è una religione imposta con la spada. Da ragazzino ricordo che sfogliare il Corano mi trasmetteva ansia e paura. C’è un castigo per ogni mancanza nei confronti della fede".
Come ha ottenuto la cittadinanza italiana?
"L’ho ottenuta per permanenza e lavoro. La ritengo una cittadinanza meritata e non acquisita tramite escomatage. Non mi è mai piaciuto ricorrere alle scorciatoie".
Cosa pensa allora dello Ius soli?
"Quello che ho detto, ovvero che la cittadinanza va meritata. Può esser giusto per quei figli nati da famiglie che sono perfettamente integrate e contribuiscono alla vita quotidiana del Paese. Altro discorso vale per chi viene qui a partorire solo per avere quell’attestato".
Queste parole confermano quanto ho più volte detto e scritto io.
In primis, non esiste un Islam moderato.
Esistono certamente dei musulmani perbene e moderati (come il papà dell'ex-islamico qui in intervistato) ma non esiste un Islam moderato.
L'Islam moderato non esiste perché non c'è un'esegesi del Corano ed il Corano ha espressioni violente ed esprime anche il codice giuridico delle società islamiche.
Quanto sta accadendo in Turchia, con la nuova islamizzazione voluta da Erdogan, lo dimostra.
La Turchia di Atatürk aveva un governo laico.
Erdogan sta smantellando tutto ciò.
Nell'Islam non c'è divisione tra sfera temporale e sfera spirituale.
In secundis, l'Islam si diffuse nel mondo con la spada e non con la predicazione, cosa che invece accadde nel Cristianesimo.
Ricordo che Maometto uccise e fece uccidere gli ebrei di Ben Qurayza, vicino a Medina, nel 627.
Sullo ius soli, mi pare inutile aggiungere altro.
Ha già detto tutto Mourad Massimo Ayari.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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