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domenica 16 luglio 2017

La Menorah di Gerusalemme? Potrebbe essere nel fiume Busento

Questa immagine è un disegno sulla rappresentazione della Menorah di Gerusalemme che figura sull'Arco di Tito in Roma.

La Menorah è scolpita.
Ora, secondo una tradizione, gli ebrei romani non passano sotto l'Arco di Tito.
Questo avviene perché esso ricorda quanto accadde nel 70 AD, quando le truppe romane di Tito, per ordine dell'imperatore Vespasiano (9-79), assaltarono Gerusalemme e distrussero il Tempio, portandosi via gli ori ed il candeliere in questione come trofei di guerra.
Ora, secondo certe fonti, il candeliere sarebbe rimasto a Roma fino al 455 AD, quando i Vandali saccheggiarono la città, per finire a Costantinopoli, ove se ne sarebbero perse le tracce.
Tuttavia, vi sono altre fonti che dicono che quel candeliere sarebbe ancora qui in Italia.
Il sito dei Musei Vaticani ne parla.
Secondo questi fonti, la Menorah sarebbe stata sì trafugata da dei barbari ma non dai Vandali nel 455 bensì dai Visigoti nel 410.
Capeggiati da Alarico (370-410) i Visigoti si ribellarono ai Romani, di cui prima erano foederati, e saccheggiarono Roma.
Alarico potrebbe avere trafugato la Menorah.
Dopo il Sacco di Roma, egli scese in Calabria ma arrivato a Cosenza egli si ammalò e morì.
Fu sepolto nel greto del fiume Busento, il fiume di Cosenza.
Con lui potrebbe essere stato sepolto anche il bottino, compresa la Menorah.
Se io fossi un ricercatore israeliano, qualche ricerca nella zona la farei.
Certamente, il mito della Menorah è un po' come quello dell'Arca dell'Alleanza e del Santo Graal.

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Ringrazio un caro amico di questa foto.