con il dovuto rispetto, a me il discorso del presidente della Repubblica Sergio Mattarella è sembrato scialbo.
A parte le manifestazioni di vicinanza ai terremotati, alle vittime del terrorismo e degli infortuni sul lavoro, questo discorso mi è sembrato più un insieme di frasi fatte dietro a cui non si è vista concretezza.
Non mi ha appassionato.
Per esempio, riguardo alla legge elettorale, si deve operare subito.
Mattarella avrebbe dovuto dare l'incipit per fare presto, così si potrà andare a votare.
I cittadini vogliono votare.
Lo stesso dicasi per il lavoro, per il quale sono state fatte politiche sbagliate.
Per esempio, non si potrebbero favorire il micro-credito e le start up per fare aprire delle attività ai giovani, specie al Sud?
Non si potrebbe favorire l'impresa, abbattendo la pressione fiscale, riducendo la burocrazia, facendo scendere il costo dell'energia elettrica (con un serio piano energetico), riformando la giustizia e con una seria politica infrastrutturale?
Riguardo all'odio, io dico che il problema sta proprio nella gestione del fenomeno migratorio.
Si è permessa l'invasione del nostro Paese da immigrati clandestini ai quali viene dato tutto.
Agli italiani non viene dato niente.
Anzi, ci sono casi di italiani cacciati dalle case popolari per fare posto agli immigrati clandestini.
Inoltre, nelle città regno il degrado.
Per questo, il discorso di Mattarella non mi ha convinto.
Cordiali saluti.
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