The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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lunedì 9 gennaio 2017
Queste immagini fanno orrore!
Cari amici ed amiche,
ho preso questo video dalla pagina Facebook di "Israel Akshav".
Mentre a Gerusalemme si piangevano le quattro vittime dell'attentato, nei territori della West Bank e della Striscia di Gaza gli arabi festeggiavano.
Queste immagini fanno orrore.
Questo ci dimostra che i "palestinesi" non vogliono nessun dialogo.
Quindi, lo "Stato di Palestina" (che non ha nessuna legittimazione) non si dovrà mai fare!
Cordiali saluti.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
Ma dialogo su cosa, se lei è contrario a uno Stato palestinese? Secondo lei dovrebbero dialogare sugli ingredienti del cous cous? Su, non cerchi di dare un colpo alla botte e uno al cerchio: lei, esattamente come hamas, non vuole alcun dialogo...e lo pretende dai palestinesi?! È chiaro che la sua è una frase strumentale e (cretinamente) propagandistica. Io israele l'ho frequentata e la frequento e la maggior parte dei miei amici israeliani non lo pensano come lei. Nemmeno la destra israeliana la pensa come lei, dato che tanto Sharon, quanto Bibi parlano di due Stati. Lei sta con l'assassino di Rabin. Capito con chi sta lei? Con l'assassino di rabin ed hamas, con gli estremisti. Ma almeno abbia la decenza di restare coerentemente estremista e di non pretendere un dialogo dai palestinesi, nel mentre che lo rifiuta! Ho l'impressione che lei sia un gozzoviglio di idee e pensieri: non si capisce cosa vuole e cosa vede. La sua opinione sul soldato israeliano (prima era omicidio colposo, poi per incanto è divenuto doloso ma giustificato) e la faccenda del dialogo coi palestinesi (non lo vuole ma lo pretende), sono quanto mai emblematici. Lei piega la realtà e le sue opinioni alle contingenze fattuali e alle convenienze politiche. Scontato il risultato: non si capisce un tubo e si smentisce da solo.
RispondiEliminaÈ ridicolo e fa fare figuracce agli israeliani. Taccia che rende un servigio agli israeliani: essi non hanno bisogno di fesserie che li screditano.
Il soldato ha commesso un omicidio colposo. Ergo, non ha ucciso la persona a terra volontariamente.
RispondiEliminaPer una persona che non commette un reato volontariamente e che (magari) l'ha commesso per evitare una situazione peggiore non è scandaloso chiedere la grazia.
I palestinesi vogliono la distruzione di Israele.
Quindi, taccia lei.
Ricordo che il soldato era in un checkpoint e che c'era stato un attacco.
RispondiEliminaMa il soldato per lei ha commesso un omicidio colposo oppure ha sparato volontariamente in una situazione di pericolo? Una volta dice l'una e una volta l'altra. Mi sa che è proprio una sua caratteristica. C'è l'ha dunque una idea fissa sul fatto? Il soldato perché ha sparato? Per errore o perché si è sentito in pericolo?
RispondiEliminaIn una situazione di pericolo può accadere di tutto.
RispondiEliminaNon conta la volontarietà dello sparo.
Una persona può volontariamente sparare in aria ma (senza volerlo) può colpire una persona affacciata ad un balcone.
Comunque, l'omicidio del palestinese è stato giudicato come colposo.
Questo è un fatto. Il resto è sofismo inutile.