oramai, è noto che la maggioranza della gente che viene qui non è costituita da profughi che scappano dalle guerre ma da immigrati clandestini.
Il quotidiano "Il Giornale" riporta il caso dei pakistani che sono arrivati in Friuli-Venezia Giulia.
Essi dicono di essere tutti simpatizzanti per il partito fondato da fondato da Zulfiqar Ali Bhutto, che fu impiccato, e di essere tutti innamorati della figlia Benazir Bhutto, la quale fu assassinata nel 2007.
Però, alla prova dei fatti, ecco che essi cascano.
Interrogati con i questionari, essi non sanno rispondere.
Essi non conoscono neppure il nome del Pakistan Peoples Party, il Partito Popolare Pakistano, il partito di Ali e Benazir Bhutto.
Fonti investigative locali propendono per una spiegazione: questi presunti perseguitati politici e/o perseguitati in considerazione di rivalità interreligiose subite in patria, arrivano qui già indottrinati con la versione ufficiale da raccontare a chi, molto superficialmente, compila le domande. La formula magica che dovrebbe aprire le porte è "Apriti sesamo Bhutto". Però, se si cerca di approfondire la conoscenza politica, si mette presto a nudo la verità: la (finta) persecuzione viene preparata a tavolino. Arrivano qui, quasi con la lezioncina già imparata a memoria. A conferma che esiste una disegno dietro questi arrivi. Che strano poi che siano persino dei pakistani di tradizione sunnita a dichiararsi pro politica di Bhutto che, notoriamente, è sciita, anzi la bandiera del Pakistan Peoples Party riporta i colori tradizionali dell'Islam sciita, ovvero nero-rosso-verde, ma questo dettaglio, spesso, i perseguitati sciiti filo-bhuttiani sunniti, l'hanno dimenticato o lo ignorano.
Chissà cosa penseranno i loro correligionari sunniti?
Oramai, l'inganno è scoperto.
Anche le pietre sanno che (secondo i dati del Ministero degli Interni) il 95% di coloro che vengono qui da noi sono immigrati clandestini e non gente che scappa da guerre e persecuzioni.
L'hanno capito tutti. Tutti lo sanno...tranne quelle forze politiche che oggi ci governano, le quali o non sanno o non vogliono sapere, né vogliono che si sappia.
Cordiali saluti.
Se fossimo un paese serio, rimanderemmo a casa quel 95% di persone e così in un istante risolveremo il "problema immigrazione! ma, visto che siamo un paese non serio, ciò non succede!
RispondiEliminaPurtroppo, non siamo un Paese serio.
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