il presidente eletto Donald J. Trump ha nominato il genero Jared Kushner come senior adviser per gli accordi commerciali con il Medio Oriente.
Subito, manco a dirlo, ci sono state delle polemiche.
La nomina era nell'aria e di cui parla un membro della squadra di transizione, ma che già ha messo i Democratici sul piede di guerra, per le "implicazioni legali" dell'incarico che sarà conferito al 36 enne marito di Ivanka, figlia maggiore del presidente eletto.
Il partito della Clinton sostiene che la legge anti-nepotismo del 1967 mal si sposi con le decisioni di Trump, che si sta tenendo i famigliari molto vicini anche ora che è pronto a insediarsi alla Casa Bianca.
Personalmente, sono per la meritocrazia.
Il fatto che una persona sia parente o amica di un'altra che ricopre un ruolo importante non deve essere una "corsia preferenziale" per ricoprire una carica ma non deve neppure essere un impedimento per lo scopo prima citato.
Se Jared Kushner è bravo e conosce i vari meccanismi con cui operare come senior adviser per gli accordi commerciali con il Medio Oriente, io non mi scandalizzo della sua nomina.
Kushner dovrà essere giudicato per il suo operato.
Kushner sembra una persona capace di fare le cose.
Mettiamolo alla prova prima di esprimere giudizi.
Cordiali saluti.
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