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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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domenica 8 gennaio 2017

La questione dei cognomi



Cari amici ed amiche,

sulla storia dei cognomi ebraici qui in Italia, è scritto molto ed io stesso ho scritto qualcosa.
Anche la famiglia di mia madre, molto probabilmente, ha radici ebraiche.
Vi riporto un sito intitolato "Calabria Judaica".
Vi riporto uno stralcio di quanto scritto sul sito:

"Cognomi riferiti a luoghi: Amantea, Capua, Catalano, De Rose, Di Lentini, Di Napoli, Di Nola, Di Rende, Greco, Milano, Montalto, Napoli, Palermo, Pistoia, Pugliese, Renda, Romano, Salerno, Siciliano, Spagnolo, Staiti, Viterbo;
Cognomi nobiliari (assunti o perché erano in rapporti d’affari con loro o al momento della conversione): Barone, Caracciolo, Carafa, D'Aquino, Filomarino, Monforte;
Cognomi di mestieri: Cimino (coltivatori o commercianti di cumino), Ferraiolo, Ferraro, Foderaro, Orefice, Pignataro, Speziale;
Traduzioni dall’ebraico: Anania, Buono, Dattilo, De Sarro, Del Giudice, Del Vecchio, Diamante, Fiore, Gentile, Gioia, Leone, Luzzatto, Ricca, Russo, Simone, Stella, Tranquillo, Ventura, Vitale;
Cognomi da convertiti: Cristiano, Gesualdo;
Patronimici: D'Alessandro, De Masi, De Pascali, De Pasquale, Di Giacomo, Di Giovanni, Di Matteo.
Aiello (da Abdullah, nome che gli arabi avevano imposto a molti di loro), Jacoviello o Coviello (da Jacob), Mascaro (dallo spagnolo mas caro, molto caro a Dio).
Altri di vario genere: Amato, Balsamo, Bonanno, Bonfiglio, Brancato, Brigandi, Bruno, Campagna, Chiarelli, Costantino, De Mayo, Garo, Giardino, Jenco, Licastro, Margiotta, Marino, Mazza, Mele, Mondella, Mozello, Panaro, Pane, Perna, Pisciotta, Rotoli, Speranza
.".

Un commento recita:

"Carissimo, l'elenco dei cognomi ebraici di Calabria che ho appena letto con enorme piacere non è che la punta dell'iceberg! Mi piace andare direttamente al punto: i Messina, Palermo, Trapani, Siracusa, Piazza, Caccamo, Mineo, e il bellissimo Lofaro, sono nomi acquisiti immediatamente al tempo dell'espulsione dalla Sicilia! Il versante calabrese dello Stretto ne è pieno! Dato importante: questi cognomi non esistevano prima del Febbraio 1493! Alla prossimo".

Si dà il caso che mia madre sia siciliana, di Galati Mamertino (in Provincia di Messina) e che il suo cognome sia Messina.
Questo vuole dire che probabilmente io sia di origini ebraiche, se pur molto lontane e remote.
Bisognerebbe fare un salto a ritroso nel tempo di più di 500 anni.
Nel XV, gli ebrei spagnoli furono espulsi dalla Spagna e dai possedimenti spagnoli nel sud.
Molti ebrei dovettero lasciare la Spagna, per volere dei sovrani Ferdinando d'Aragona e Isabella di Castiglia, i quali erano ingolositi dalle loro ricchezze.
Questi ebrei erano borghesi che si arricchirono con i commerci.
I monarchi volevano le loro ricchezze per finanziare così le loro guerre.
Così, nel 1492 gli ebrei furono costretti a scegliere tra la conversione al cattolicesimo o il dovere abbandonare i territori spagnoli.
Molti degli ebrei convertiti cambiarono i propri cognomi.
Una parte di essi adottò nomi di città, come Messina, Trapani, Palermo, Genova.
In verità, questa tesi è discutibile, anche perché la materia in questione è complessa.
Su una famiglia come la mia (come per qualsiasi altra) servirebbe un'analisi più approfondita per sapere di ogni cosa.
Secondo altre tesi, infatti, il cognome Messina sarebbe di origini greche.
Inoltre, la questione dell'appartenenza al popolo ebraico è matrilinea.
Ergo, se effettivamente la famiglia di mia madre avesse radici ebraiche io non farei parte del popolo ebraico perché ad avere radici ebraiche non sarebbe non sarebbe stata mia nonna materna ma mio nonno materno.
Quindi, non ci sarebbe la continuità della linea materna.
Inoltre, da quello che ho capito, anche l'appartenenza al popolo ebraico e la professione di religione ebraica sono due cose distinte.
Il rabbino capo di Roma, il dottor Riccardo Di Segni, aveva spiegato un pochino come funziona la cosa, durante la trasmissione televisiva "Forum".
Ergo, una persona non può essere ebrea e cristiana. O è ebrea o è cristiana.
Su questo non ci piove.
Però, l'appartenenza al popolo ebraico è un'altra cosa.
Per esempio, se , pur restando cristiano-cattolico, io sposassi un'ebrea, i figli che nascerebbero dal matrimonio farebbero parte del popolo ebraico anche se professassero la mia religione, la religione cristiano-cattolica.
Comunque, tutto ciò è interessante e può essere uno stimolo per conoscere meglio la propria storia e la storia della propria famiglia ed anche quella della realtà in cui si vive.
Conoscere la storia serve anche ad affrontare il futuro.
Che un cognome sia di origini greche, ebraiche, normanne o di altra origine, l'importante è essere consci di dove si proviene.
Cordiali saluti.




2 commenti:

  1. ripeto e ribadisco che molti cognomi di citta e paesi in particolare al sud esistevano prima che gli ebrei furono espulsi dalla spagna!!!!!!!!!!

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    Risposte
    1. Bisogna dire che gli ebrei in Italia esistevano anche prima dell'espulsione dalla Spagna.

      Elimina

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Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questa immagine presa dalla pagina Facebook di Fratelli d'Italia.