come riporta il quotidiano "Libero", lo pseudo-sacerdote "padre" Giorgio De Capitani ha detto che "Donald Trump va ammazzato".
Egli ha detto:
"Non è che mi faccia paura Salvini, un nanerottolo in confronto a Trump, che del resto lo ha anche sconfessato pubblicamente. Salvini è un buono a nulla, un rottame che intende traghettare una mandria di porci verso l’altra sponda, ovvero quella dell’inferno. Ci andranno, e chi se ne frega? È stata una loro scelta".
Da cattolico praticante, io sono disgustato da questo personaggio che in ogni messa prende le specie liturgiche del pane e del vino, per consacrarli e Corpo e Sangue di Cristo, con la transustanziazione, e che poi, appena si allontana dall'altare, inneggia alla morte di questo o di quell'altro personaggio che non gli piace.
La vuole finire?
Oltretutto, De Capitani è anche nemico di Israele.
Basti leggere il suo blog.
Cosa dirà ora, riguardo al quel vile attentato terroristico che c'è stato a Gerusalemme?
Di certo, è ora che Santa Romana Chiesa, di cui io sono onorato di fare parte, prenda dei provvedimenti seri contro questo personaggio,
De Capitani non va solo ridotto allo stato laicale ma va anche scomunicato.
Le sue posizioni sono incompatibili con quella di Santa Romana Chiesa, contro cui egli getta fango.
Cordiali saluti.
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