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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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venerdì 9 settembre 2016

Virginia Raggi pensa ad un suo partito?

Cari amici ed amiche,

stando alle ultime notizie, la sindachessa di Roma Virginia Raggi sarebbe stanca delle ingerenze del Movimento 5 Stelle nella sua politica e starebbe pensando ad un suo partito.



Cerchiamo di capire il perché. Pensiamo, per esempio alla questione delle Olimpiadi.
Infatti, è stato il premier Matteo Renzi (una persona che di certo non riscuote le simpatie di molti, me compreso) a far sapere che se Raggi dice di no alle Olimpiadi, "Roma si taglia le gambe da sola!". Un modo abbastanza garbato rispetto alla proverbiale tracotanza renziana per far capire al sindaco che il governo è pronto ad anticipare alcune spese che l'amministrazione comunale, al momento, non è in grado di sostenere. O per dirla con le parole del presidente della Confindustria del Lazio, Maurizio Stirpe: non si può "dire no a 5,5 miliardi di euro di investimenti che ne produrrebbero 7 di ricavi". In realtà, questo fatidico "no" Raggi non l'ha ancora pronunciato anche se Beppe Grillo (e prima ancora Alessandro Di Battista) lo ha fatto in sua vece. 
In pratica, la sindachessa non conta nulla?
Conta solo il Movimento 5 Stelle?

In fondo, la prima cittadina non si è piegata completamente ai diktat del supremo blog del comico genovese che vuole fare politica. Basti pensare che l'allontanamento di Raffaele Marra dalla carica di vice capo di gabinetto non è coincisa con una defenestrazione dell'amministratore sgradito alla base "sinistra" del Movimento in virtù dei trascorsi con Gianni Alemanno.

Insomma, questo grande casino che c'è al Campidoglio continua ed ogni giorno sta offrendo una puntata di questo spettacolo che (purtroppo) non fa ridere.
Cordiali saluti.

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.