Ringrazio il vescovo di Ascoli Piceno, Sua Eccellenza, monsignor Giovanni D'Ercole

Cari amici ed amiche,

ieri, mi è giunta questa lettera dalla diocesi di Ascoli Piceno.

La lettera (nella foto) è firmata da Sua Eccellenza, monsignor Giovanni D'Ercole, vescovo di Ascoli Piceno.
La lettera recita:

"Caro Antonio Gabriele,

ho ricevuto il suo biglietto.

Grazie per la preghiera a Sant'Emidio, nostro patrono. Sono certo che egli interceda presso il Signore a favore di tutta questa gente così duramente colpita.
Le chiedo di pregare ancora per me e per loro.

L'occasione è gradita per porgerle saluti cordiali e auguri di ogni bene."

Io rispondo che ogni giorno dedico almeno una preghiera ai terremotati e anche al vescovo D'Ercole.
Ricordo che il terremoto non riguarda solo le Marche ed il Lazio, che sono state più colpite, ma anche l'Abruzzo.
Io ho parenti a Montorio al Vomano, in provincia di Teramo, che non è molto lontano dalle zone colpite.
Ricordo anche che nel 2012 un terremoto colpì l'Emilia-Romagna ed anche la Provincia di Mantova, la Provincia in cui abito.
Esso si sentì anche qui a Roncoferraro.
Ho apprezzato molto queste parole del vescovo e lo ringrazio.
Io ho semplicemente fatto sentire la mia vicinanza alle vittime del terremoto.
Ricordo che Sant'Emidio è patrono di Ascoli Piceno e protettore contro i terremoti.
Ho ritenuto giusto dare questo segno di vicinanza.
Questa è la preghiera, che io avevo già pubblicato in precedenza:



"Qui per familia vestra 'l capo...
sì 'n cammino a portare aveste...contra 'l pagano templo la terra movere féste...
per divina gratia...o d'Ascoli episcopo Emidio!


Et qui per lo iusto homo et lo peccator...
unni come 'l mar a mover pigghia la terra...
protector siate...di misericordia sempri et d'amor.
Amen.".

Non dimentichiamo le vittime del terremoto.

Preghiamo per loro e (chi può farlo materialmente) li aiuti.

Qui a Roncoferraro (Mantova) la parrocchia sta facendo una raccolta fondi.

All'ingresso della chiesa vi è una bussola.

Chi può (in base alle proprie sostanze e alla propria volontà) dia un contributo.
Chi lo fa, fa una buona cosa.

Cordiali saluti.