in seguito alle polemiche (veramente stupide) il "Fertility Day" sta naufragando.
Il premier Matteo Renzi lascia sola la ministra della Sanità Beatrice Lorenzin, dicendo di non saperne nulla.
Oramai, conosciamo Renzi.
Egli è un opportunista che quando vede che le cose non vanno scappa.
Resta la Lorenzin a difendere l'iniziativa. "Perché si possono fare campagne sul cancro e sulla fertilità no?", chiede il ministro che però la risposta l'ha avuta chiara dai social network. Un governo che non ha fatto nulla per tutelare la famiglia, per sostenere la maternità ed aiutare le famiglie a conciliare lavoro e figli non può poi invitare gli stessi cittadini a procreare dopo averli tartassati senza dare in cambio servizi. Certo, vanno fatte anche le campagne sul cancro. Io sono il primo a dirlo.
Insorge pure Movimento 5 Stelle che chiede i costi della campagna. Secondo Stefano Esposito del Partito Democratico sarebbe costata "circa 200.000 Euro". Ma è la stessa ministra a smentire la cifra assicurando che tutta la campagna è costata "solo" 28.000 Euro.
Insorge pure Movimento 5 Stelle che chiede i costi della campagna. Secondo Stefano Esposito del Partito Democratico sarebbe costata "circa 200.000 Euro". Ma è la stessa ministra a smentire la cifra assicurando che tutta la campagna è costata "solo" 28.000 Euro.
Ora, è vero che noi cittadini siamo tartassati e che questa situazione non favorisca la natalità.
Serve un governo coerente che tagli le tasse e faccia politiche per la famiglia.
Questo governo non è coerente.
Così, la ministra fa marcia indietro e si dice disposta a buttare nel cestino le cartoline con le foto "incriminate" bocciate dal web ma allo stesso tempo difende l'iniziativa perché "l'infertilità è un problema di sanità pubblica" e non può essere ignorato. Intanto però il sito dedicato alla campagna è stato bloccato anche se dal ministero dicono di non saperne nulla.
Manca la spina dorsale.
Il "Fertility Day" sarebbe stato un'occasione per fare capire che diventare padri e madri è una bella cosa e che questa denatalità rischia di uccidere la nostra società.
Si vuole avere il coraggio di ammettere ciò?
Cordiali saluti.
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