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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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mercoledì 7 settembre 2016

A questo punto, farebbe bene a dimettersi

Cari amici ed amiche,

a Roma continua la bagarre del Movimento 5 Stelle.
I vertici del Movimento 5 Stelle chiedono alla sindachessa Virginia Raggi la "testa" degli assessori Muraro e di De Dominicis. Inoltre, essi pressano anche per far fuori i fedelissimi del sindachessa. Ma la Raggi resiste.
A questo punto, Virginia Raggi dovrebbe dimettersi.
Sia chiaro, non dovrebbe dimettersi perché ha mentito sul caso dell'assessora Muraro.
Se un politico che mente fosse obbligato a dimettersi, il premier Matteo Renzi dovrebbe essere il primo a lasciare la poltrona.
Virginia Raggi dovrebbe dimettersi perché non riesce a governare.
Quello che si sta vedendo a Roma sembra una puntata della nota trasmissione condotta prima da Corrado Mantoni e poi da Gerry Scotti "La Corrida-dilettanti allo sbaraglio".
L'unica differenza sta nel fatto che la succitata trasmissione faceva ridere mentre quello che accade a Roma fa accapponare la pelle.
Questo caos non è altro che l'ultimo di una serie di disastri del Movimento 5 Stelle.
Pensiamo a Parma e a Livorno, ove i rispettivi sindaci Federico Pizzarotti e Filippo Nogarin non brillano certo di capacità amministrative.
Per esempio, mi risulta che Pizzarotti non riceva neppure i cittadini della sua città.
Il Movimento 5 Stelle è bravissimo a trasformare il malcontento (un malcontento certamente figlio degli errori dei partiti tradizionali) in consenso.
A volte, fa anche delle denunce corrette e condivisibili.
Però, a questo malcontento non sa dare delle risposte.
Questo è un dato di fatto.
Questo avviene perché il programma del Movimento 5 Stelle è aleatorio.
Per esempio, vi è il problema della corruzione nella costruzione di grandi opere, infrastrutture strategicamente importanti.
Il Movimento 5 Stelle dice di avere la "risposta": non fare le grandi opere!
Questa non è una soluzione. Lo saprebbe anche un bambino.
Non è non facendo una ferrovia o un'autostrada importante che si risolve il problema della corruzione.
Il problema della corruzione nelle grandi opere si risolve vigilando su tutto l'iter di realizzazione delle stesse.
Se non si fanno le grandi opere si fa sì che il nostro Paese non progredisca.
Con la sola protesta non si va avanti.
Cordiali saluti. 

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.