questa pagina de "La Gazzetta di Mantova" che è riportata sul gruppo di Facebook "Comitato "Roncoferraro: la parola ai cittadini""è molto interessante.
Pare che il comitato "Roncoferraro: la parola ai cittadini abbia raccolto ben 700 firme contro l'Unione Mincio-Po, il progetto tanto caldeggiato dall'amministrazione comunale di Roncoferraro di entrare in unione con i Comuni di Sustinente, Serravalle a Po ed Ostiglia.
Ora, io sono tra coloro che sono contrari a questo progetto.
La mia contrarietà non parte dal fatto che l'amministrazione comunale roncoferrarese sia di centrosinistra e che io sia di centrodestra.
Se dovessi contestare l'amministrazione comunale partendo da questo presupposto, potrei farlo anche partendo da altre questioni.
Io ho ben altra visione della società.
Oltretutto, l'Unione Mincio-Po non piace neppure ad esponenti del Partito Democratico di Roncoferraro.
Qui c'è un problema di fondo.
Roncoferraro non c'entra nulla con gli altri tre Comuni, che sono Comuni di fiume.
Roncoferraro è un Comune legato all'agricoltura e all'allevamento.
Inoltre, la spesa media pro-capite a Roncoferraro è molto più bassa di quella degli altri tre Comuni.
Ergo, nell'Unione Mincio-Po i bilanci verrebbero unificati e noi roncoferraresi pagheremmo di più.
Per finire, se si dovessero trasferire gli uffici ad Ostiglia o a Serravalle a Po, uno che (per esempio) abita che abita Cadé (la frazione del Comune di Roncoferraro che si trova ai confini dei Comuni di Bigarello e San Giorgio di Mantova) si dovrebbe fare più di una trentina di chilometri per andare e lo stesso per tornare.
Questa unione non conviene!
Cordiali saluti.
Nessun commento:
Posta un commento