Gesù e la samaritana-Antonio De Bellis (XVII secolo AD), Galleria Napoli Nobilissima |
Cari amici ed amiche.
Ecco i brani che saranno letti nelle sante messe di sabato sera e domenica mattina:
Dal libro dell'Esodo, capitolo 17, versetti 3-7:
[3] In quel luogo dunque il popolo soffriva la sete per mancanza di acqua; il popolo mormorò contro Mosè e disse: "Perché ci hai fatti uscire dall'Egitto per far morire di sete noi, i nostri figli e il nostro bestiame?".
[4] Allora Mosè invocò l'aiuto del Signore, dicendo: "Che farò io per questo popolo? Ancora un poco e mi lapideranno!".
[5] Il Signore disse a Mosè: "Passa davanti al popolo e prendi con te alcuni anziani di Israele. Prendi in mano il bastone con cui hai percosso il Nilo, e va!
[6] Ecco, io starò davanti a te sulla roccia, sull'Oreb; tu batterai sulla roccia: ne uscirà acqua e il popolo berrà". Mosè così fece sotto gli occhi degli anziani d'Israele.
[7] Si chiamò quel luogo Massa e Meriba, a causa della protesta degli Israeliti e perché misero alla prova il Signore, dicendo: "Il Signore è in mezzo a noi sì o no?".
Salmo 95:
[1] Venite, applaudiamo al Signore,
acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
[2] Accostiamoci a lui per rendergli grazie,
a lui acclamiamo con canti di gioia.
[3] Poiché grande Dio è il Signore,
grande re sopra tutti gli dei.
[4] Nella sua mano sono gli abissi della terra,
sono sue le vette dei monti.
[5] Suo è il mare, egli l'ha fatto,
le sue mani hanno plasmato la terra.
[6] Venite, prostràti adoriamo,
in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
[7] Egli è il nostro Dio,
e noi il popolo del suo pascolo,
il gregge che egli conduce.
[8] Ascoltate oggi la sua voce:
"Non indurite il cuore,
come a Meriba, come nel giorno di Massa nel deserto,
[9] dove mi tentarono i vostri padri:
mi misero alla prova
pur avendo visto le mie opere.
[10] Per quarant'anni mi disgustai di quella generazione
e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato,
non conoscono le mie vie;
[11] perciò ho giurato nel mio sdegno:
Non entreranno nel luogo del mio riposo".
[2] per suo mezzo abbiamo anche ottenuto, mediante la fede, di accedere a questa grazia nella quale ci troviamo e ci vantiamo nella speranza della gloria di Dio.
[6] Infatti, mentre noi eravamo ancora peccatori, Cristo morì per gli empi nel tempo stabilito.
[7] Ora, a stento si trova chi sia disposto a morire per un giusto; forse ci può essere chi ha il coraggio di morire per una persona dabbene.
[8] Ma Dio dimostra il suo amore verso di noi perché, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi.
[6] qui c'era il pozzo di Giacobbe. Gesù dunque, stanco del viaggio, sedeva presso il pozzo. Era verso mezzogiorno.
[7] Arrivò intanto una donna di Samaria ad attingere acqua. Le disse Gesù: "Dammi da bere".
[8] I suoi discepoli infatti erano andati in città a far provvista di cibi.
[9] Ma la Samaritana gli disse: "Come mai tu, che sei Giudeo, chiedi da bere a me, che sono una donna samaritana?". I Giudei infatti non mantengono buone relazioni con i Samaritani.
[10] Gesù le rispose: "Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è colui che ti dice: "Dammi da bere!", tu stessa gliene avresti chiesto ed egli ti avrebbe dato acqua viva".
[11] Gli disse la donna: "Signore, tu non hai un mezzo per attingere e il pozzo è profondo; da dove hai dunque quest'acqua viva?
[12] Sei tu forse più grande del nostro padre Giacobbe, che ci diede questo pozzo e ne bevve lui con i suoi figli e il suo gregge?".
[13] Rispose Gesù: "Chiunque beve di quest'acqua avrà di nuovo sete;
[14] ma chi beve dell'acqua che io gli darò, non avrà mai più sete, anzi, l'acqua che io gli darò diventerà in lui sorgente di acqua che zampilla per la vita eterna".
[15] "Signore, gli disse la donna, dammi di quest'acqua, perché non abbia più sete e non continui a venire qui ad attingere acqua".
[16] Le disse: "Va a chiamare tuo marito e poi ritorna qui".
[17] Rispose la donna: "Non ho marito". Le disse Gesù: "Hai detto bene "non ho marito";
[18] infatti hai avuto cinque mariti e quello che hai ora non è tuo marito; in questo hai detto il vero".
[19] Gli replicò la donna: "Signore, vedo che tu sei un profeta.
[20] I nostri padri hanno adorato Dio sopra questo monte e voi dite che è Gerusalemme il luogo in cui bisogna adorare".
[21] Gesù le dice: "Credimi, donna, è giunto il momento in cui né su questo monte, né in Gerusalemme adorerete il Padre.
[22] Voi adorate quel che non conoscete, noi adoriamo quello che conosciamo, perché la salvezza viene dai Giudei.
[23] Ma è giunto il momento, ed è questo, in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità; perché il Padre cerca tali adoratori.
[24] Dio è spirito, e quelli che lo adorano devono adorarlo in spirito e verità".
[25] Gli rispose la donna: "So che deve venire il Messia (cioè il Cristo): quando egli verrà, ci annunzierà ogni cosa".
[26] Le disse Gesù: "Sono io, che ti parlo".
[27] In quel momento giunsero i suoi discepoli e si meravigliarono che stesse a discorrere con una donna. Nessuno tuttavia gli disse: "Che desideri?", o: "Perché parli con lei?".
[28] La donna intanto lasciò la brocca, andò in città e disse alla gente:
[29] "Venite a vedere un uomo che mi ha detto tutto quello che ho fatto. Che sia forse il Messia?".
[30] Uscirono allora dalla città e andavano da lui.
[31] Intanto i discepoli lo pregavano: "Rabbì, mangia".
[32] Ma egli rispose: "Ho da mangiare un cibo che voi non conoscete".
[33] E i discepoli si domandavano l'un l'altro: "Qualcuno forse gli ha portato da mangiare?".
[34] Gesù disse loro: "Mio cibo è fare la volontà di colui che mi ha mandato e compiere la sua opera.
[35] Non dite voi: Ci sono ancora quattro mesi e poi viene la mietitura? Ecco, io vi dico: Levate i vostri occhi e guardate i campi che già biondeggiano per la mietitura.
[36] E chi miete riceve salario e raccoglie frutto per la vita eterna, perché ne goda insieme chi semina e chi miete.
[37] Qui infatti si realizza il detto: uno semina e uno miete.
[38] Io vi ho mandati a mietere ciò che voi non avete lavorato; altri hanno lavorato e voi siete subentrati nel loro lavoro".
[39] Molti Samaritani di quella città credettero in lui per le parole della donna che dichiarava: "Mi ha detto tutto quello che ho fatto".
[40] E quando i Samaritani giunsero da lui, lo pregarono di fermarsi con loro ed egli vi rimase due giorni.
[41] Molti di più credettero per la sua parola
[42] e dicevano alla donna: "Non è più per la tua parola che noi crediamo; ma perché noi stessi abbiamo udito e sappiamo che questi è veramente il salvatore del mondo". ".
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