Cari amici ed amiche.
Leggete l'articolo del sito "Israele.net" che è intitolato "Riconoscimento dello stato ebraico: una richiesta respinta da cento anni".
E' molto interessante la parte che recita:
"Ora il presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen) ha il pieno appoggio di cui aveva bisogno per continuare a respingere la richiesta israeliana che lo stato di Israele venga riconosciuto come la patria del popolo ebraico. Abu Mazen si è sempre opposto a tale riconoscimento, presentandolo come una condizione israeliana completamente nuova, di cui non si era mai fatta menzione prima d’ora.
La verità, invece, è che la definizione di Israele come “stato ebraico” – se non altro per differenziarlo dallo stato arabo o palestinese e per garantire che almeno un paese al mondo sia destinato al popolo ebraico come suo stato nazionale – risale alla nascita stessa di Israele. E il rifiuto arabo-palestinese di questo termine è, guarda caso, altrettanto antico. Il piano di spartizione approvato dalle Nazioni Unite nel 1947, quello che i palestinesi e gli stati arabi rifiutarono mentre veniva sottoscritto dalla maggior parte della comunità mondiale e dai rappresentanti della comunità ebraica in Palestina, prevedeva appunto la creazione di due stati: uno “arabo” e uno “ebraico”.
Trent’anni prima, la Dichiarazione di Balfour del 1917 impegnava la Gran Bretagna alla “istituzione in Palestina di una sede nazionale per il popolo ebraico”.".
La richiesta di riconoscimento dello Stato ebraico da parte degli israeliani è legittima.
Esso serve ad indicare che nell'ambito mediorientale vi è un Paese non arabo ed islamico ma un Paese in cui il popolo ebraico possa riconoscersi.
Ricordo, tra l'altro, che lo Stato di Israele è laico.
Gli ebrei israeliani convivono con i musulmani, i cristiani e credenti di altre fedi.
Ora, il fatto che né il Presidente dell'Autorità Nazionale Palestinese Abu Mazen né la Lega Araba vogliano riconoscere uno Stato ebraico indica che questi ultimo vogliono in realtà un Medio Oriente arabo ed islamico.
Questo dimostra che Abu Mazen non vuole mediare.
Egli dice di volere una mediazione ma in realtà le sue sono solo richieste che portano altre richieste.
Mi spiego meglio: se si facesse uno Stato arabo di Palestina con la Cisgiordania e la Striscia di Gaza, poi ci sarebbero altre richieste, per esempio, per creare il collegamento tra la Cisgiordania e la Striscia di Gaza.
In pratica, a poco a poco, si distruggerebbe Israele.
Questo è quello che vuole Abu Mazen.
Il mondo civile non accolga queste sue richieste.
Inoltre, Israele richiede il suo riconoscimento come Stato ebraico da molto tempo.
Quindi, questa risposta di Abu Mazen è alquanto strana.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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