Kosovo e Crimea, perché ci sono due trattamenti diversi?

Cari amici ed amiche.

Leggete l'articolo del sito "Rai News" che è intitolato "Dal Kosovo alla Crimea, analogie e differenze di due secessione".
Ringrazio l'amico e collaboratore Angelo Fazio che mi ha portato all'attenzione questo articolo, tramite Facebook.
Ora, nel 2008, il Kosovo ha dichiarato unilateralmente la sua indipendenza dalla Serbia.
L'Unione Europea e l'ONU hanno riconosciuto ciò, mentre la Russia (storica alleata della Serbia) non ha riconosciuto l'indipendenza del Kosovo.
Riguardo alla Crimea, il cui distacco dall'Ucraina è avvenuto secondo le medesime modalità, l'Unione Europea e l'ONU non hanno riconosciuto questa secessione mentre la Russia ha riconosciuto ciò.
Il Kosovo si è dichiarato indipendente senza un referendum.
Ora, in Kosovo, la minoranza serba è oggi in pericolo, proprio perché l'Unione Europea e l'ONU hanno lasciato fare tutto agli albanesi, senza trovare un compromesso.
La Crimea, invece, si è dichiarata indipendente con un referendum votato dal popolo.
Il popolo della Crimea ha deciso.
Eppure, l'Unione Europea e l'ONU hanno dato una diversa risposta.
Perché c'è questa diversa impostazione?
Io penso che il motivo sia il fatto che l'Unione Europea voglia estendere il controllo sul Mar Nero e per farlo essa è disposta a fregarsene del parere dei cittadini.
Il vero problema non è il fatto che la Crimea vada alla Russia ma il rischio di una destabilizzazione dell'area.
L'Europa non aggravi le cose ma dialoghi con la Russia per trovare una soluzione.
Cordiali saluti.