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mercoledì 19 marzo 2014

La questione della massoneria

Cari amici ed amiche.

Sul blog "Scienza Sacra" è comparso un articolo intitolato "René Guénon e la Massoneria".Dell'articolo è interessante la parte che recita:


"Ne La Vita Italiana (n° di giugno), un articolo di Gherardo Maffei, sui rapporti fra Giudaismo e Massoneria, rivela una tendenza simile a quella presente nell’articolo di J. Evola, e di cui abbiamo già parlato. L’autore fa notare, molto giustamente, che in relazione alle origini della Massoneria la presenza di numerosi elementi ebraici nel suo simbolismo non prova niente; tanto più che, a fianco di quelli, se ne trovano molti altri che derivano da tradizioni completamente diverse; inoltre, questi elementi ebraici si riferiscono ad un aspetto esoterico che sicuramente non ha niente a che vedere con gli aspetti politici, o di altro genere, che sono messi in luce da coloro che combattono il Giudaismo attuale, e fra i quali, molti pretendono di associarlo strettamente alla Massoneria. Naturalmente, tutto questo è cosa diversa dalle influenze che, in effetti, possono esercitarsi ai nostri giorni in seno alla Massoneria, esattamente come altrove, ma è proprio questa distinzione che troppo spesso si dimentica, vuoi per ignoranza che per partito preso; e noi aggiungiamo anche, per maggior chiarezza, che l’azione dei Massoni e delle stesse organizzazioni massoniche, nella misura in cui essa è in contrasto con i principi iniziatici, non può essere attribuita alla Massoneria come tale”[14].




“In ogni caso, qui troviamo la tendenza ad esagerare considerevolmente il ruolo attribuito agli Ebrei, fino a supporre che siano solo loro, in definitiva, a guidare nascostamente il mondo, senza peraltro fare certe necessarie distinzioni fra di essi; come non accorgersi, per esempio, che coloro che partecipano attivamente a certi avvenimenti non sono altro che degli Ebrei interamente staccati dalla loro tradizione, i quali, come accade sempre in simili casi, hanno solo conservato i difetti della loro razza e gli aspetti negativi della sua particolare mentalità? Tuttavia, vi sono dei passi (in particolare da p. 105 a p. 110) che sfiorano molto da vicino alcune verità concernenti la «contro-iniziazione": è proprio esatto che in tutto ciò non si tratta di «interessi» di alcun genere, i quali possono solo servire a muovere dei volgari strumenti, quanto, invece, di una "fede" che costituisce "un mistero metapsichico insondabile per l’intelligenza, anche elevata, dell’uomo ordinario"; ed è altrettanto vero che "nella storia è presente una corrente di satanismo"... Ma, questa corrente non è solo diretta contro il Cristianesimo (ed è forse questa maniera un po’ troppo ristretta di considerare le cose, a causare molti "errori di prospettiva"), lo è anche, ed esattamente allo stesso titolo, contro tutte le tradizioni, siano esse d’Occidente o d’Oriente, compreso l’Ebraismo. Quanto alla Massoneria, forse stupiremo alquanto gli autori dicendo che l’infiltrazione delle idee moderne, a scapito dello spirito iniziatico, ne ha fatto, non tanto uno degli agenti della «cospirazione», quanto al contrario una delle prime vittime; e comunque, riflettendo su certi sforzi attuali di «democratizzazione» dello stesso Cattolicesimo, che a loro non sono certo sfuggiti, essi dovrebbero poter arrivare a comprendere, per analogia, che cos’è che noi intendiamo... E arriviamo a dire che una certa volontà di fuorviare le ricerche, suscitando e alimentando diverse "ossessioni" (poco importa che sia quella della Massoneria, degli Ebrei, dei Gesuiti, del "pericolo giallo" o ancora di qualche altra), fa anch’essa parte integrante del "piano" che loro si propongono di smascherare; e gli autentici "retroscena" di certi gruppi antimassonici sono, a riguardo, particolarmente istruttivi. Sappiamo fin troppo bene che insistendo in questa direzione si rischia sicuramente di non essere graditi a nessuno, sia da una parte che dall’altra, ma è questa una ragione sufficiente per non dire la verità?
”.

La massoneria nacque nel Medio Evo.
Le gilde de costruttori di cattedrali, come la Compagnia di padre Soubise, ebbero dei rituali di iniziazione per evitare che le tecniche di costruzione venissero divulgate e copiate.
Queste gilde erano diffuse in Europa ed erano legate ad ordini cavallereschi, come quello dei Cavalieri Templari o l'Ordine Teutonico.
Questi cavalieri, infatti, si insediavano in una zona e facevano costruire le chiese.
Fu il caso della cattedrale di Konisberg (oggi Kaliningrad) l'ex-capitale della Prussia, posta sull'isola di Kneiphof, un'isola posta in mezzo al fiume Pregel.
Essa fu costruita tra il 1333 ed il 1380 dall'Ordine Teutonico.
La Prussia era uno Stato teutonico.
Il primo Duca di Prussia Alberto di Hohenzoller (1490-1568) fu un Gran Maestro dell'Ordine Teutonico e fu anche quello che ne secolarizzò i beni, quando (nel 1522) si fece protestante.
Nel XVI secolo, però, accadde qualcosa: ci fu la Riforma protestante.
Nel 1534, in Inghilterra, re Enrico VIII (1491-1547) staccò la Chiesa inglese da Roma, saccheggiò e distrusse i monasteri e svuotò le cattedrali.
Queste compagnie non ebbero più i principali committenti: gli uomini di Chiesa.
Questo le spinse ad avvicinarsi ai nobili, che iniziarono a finanziarle.
In seguito, però, i signori iniziarono a volere entrare dentro queste compagnie.
Questi nobili, però, non erano interessati alle costruzioni ma volevano costruire un "tempio spirituale", speculando sulle tradizioni degli ebrei, sui rituali cristiani, sull'Islam e su tutte quelle dottrine "gnostiche" ed usando rituali simili a quelli degli ordini cavallereschi.
La Riforma protestante, sotto re Edoardo VI (1547-1553) e sotto la regina Elisabetta I (1558-1603) e Rivoluzione inglese (1642-1658) fecero diventare protestante quella che fu poi la massoneria inglese.
Fu un'operazione progressiva.
Intanto, in Francia, intorno alla regina esiliata Enrichetta Maria di Borbone (moglie del martire re Carlo I Stuart, 1609-1669) nacque la massoneria di rito scozzese, che fu di estrazione cattolica.
Dopo il 1688, con la deposizione del re cattolico Giacomo II Stuart (1633-1701) e con la vittoria del protestantesimo con re Guglielmo III d'Orange (1650-1702) la massoneria si avviò verso il cammino per diventare quello che oggi noi conosciamo.
Quanto accadde nel 1717, nell'Osteria dell'Oca Arrostita (a Londra) fu la formalizzazione di ciò.
Nella massoneria vi è il relativismo.
La massoneria mischia vari rituali di vari ordini e religioni, in nome della "fratellanza universale".
Per il massone, la divinità è il "Grande Architetto Universale"  e può essere il Dio giudaico-cristiano o un'altra cosa.
L'Illuminismo e la Rivoluzione francese del 1789 radicalizzarono certe tendenze.
Nel 1877, la massoneria francese aprì anche agli atei, rompendo con i massoni inglesi.
Questo è la massoneria.
Il suo relativismo (la negazione delle verità assolute) non sono compatibili con quelli che sono i principi delle religioni rivelate, come Ebraismo e Cristianesimo.
Questo smentisce il legame tra massoneria ed Ebraismo.
Cordiali saluti.





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Ringrazio un caro amico di questa foto.