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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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mercoledì 13 novembre 2013

Salviamo l'Eucaristia!

Cari amici ed amiche.

L'amico e collaboratore Angelo Fazio mi ha portato all'attenzione questo testo della "Lega Eucaristica":


" SETTE PECCATI CONTRO L'EUCARESTIA

Perché sia salda la chiarezza della fede nella Presenza eucaristica e indiscussa la fedeltà a tale Presenza, ricordiamo la denuncia già fatta dei sette peccati contro la Santissima Eucaristia.

1. Non creder nella Messa come sacrificio, ma celebrarla solo come convito fraterno, come invito alla festa e alla gioia, non alla preghiera e di rin­graziamento e alla penitenza.

2. Negare la partecipazione all'offerta cruenta della Croce sacramentalmente ripresen­tata sull'altare nella celebra­zione di ogni messa.

3. Non credere che le parole della consacrazione produco­no la vera, reale, sostanziale presenza di Gesù Cristo sotto le specie eucaristiche, rite­nendo tale presenza solo simbolica.

4. Non curarsi di briciole e frammenti del pane consacra­to caduti durante la celebra­zione, non considerandoli più materia del sacramento.

5. Non inginocchiarsi durante la Consacrazione, né davanti al tabernacolo, poiché l'Ostia sarebbe solo un simbolo e non il vero Corpo di Cristo.

6. Giudicare superflua la Con­fessione sacramentale prima di comunicarsi, anche in stato di peccato mortale, perché sarebbe sufficiente amare Cristo, fidarsi dei suoi meriti e rimettersi alla misericordia del Padre. Con la conseguen­te moltiplicazione dei sacri­legi.




7. Ritenere che basti la recita del Confiteor per ottenere il perdono dei peccati mortali, dimenticando che Gesù ha detto ai suoi apostoli: "A chi rimetterete i peccati saranno rimessi, a chi non li rimetterete resteranno non rimessi" (Gv. 20)

La Lega Eucaristica denuncia questi sette peccati e tutti gli errori insiti nelle citate negazioni, perché si conosca l'estrema gravità della crisi di tanti cristiani e perché ci sia un fervente e concreto ritorno al culto eucaristico.

La Lega Eucaristica prende tutte le iniziative suggerite dall'amore a Gesù Eucaristico per riparare le offese ch'Egli riceve dall'assalto organizzato contro il dogma eucaristico, tendente a colpire il sacerdozio e, in esso, a sopprimere la gerarchia per demolire la Chiesa come società visibile istituita da Gesù Cristo.

In questo modo la Lega Eucaristica vuole anche opporsi all'intento di dissolvere il Cristianesimo riducendolo ad uno dei tanti discutibili orientamenti religiosi dello spirito umano.

La missione dei laici, solennemente riconosciuta dal Concilio, impone ad essi il dovere di scuotersi per salvare le anime tradite dalla falsità di pensiero, di parole e di azioni già diffuse nel mondo cattolico.

La suprema guida della Lega Eucaristica è sempre la parola del Papa come Maestro della Chiesa universale, interprete, personal­mente infallibile, della Rivela­zione.

E' e sarà vero soltanto quel che Egli, in armonia con la Tradizione Cattolica, continuerà ad insegnare specialmente sul Mistero Eucaristico, che riassume tutti i misteri, è fonte di tutti i poteri e assicura la santità e la salvezza a tutti i credenti.

La Lega Eucaristica agisce e agirà nella convinzione che non basta pregare: bisogna agire. Non basta rimettersi alla misericordia di Dio. E' doveroso e sommamente prudente anche temere la sua giustizia!
". 



Ringrazio Angelo dello spunto. 
Oggi, la dottrina cattolica non viene attaccata non solo da un punto di vista politico ma anche da un punto di vista dogmatico.
L'Eucaristia è un punto in cui la dottrina cattolica viene attaccata.
C'è chi ritiene che l'Eucaristia non sia fondamentale per la dottrina cattolica.
C'è chi ritiene ritiene che l'ostia consacrata possa essere presa in mano.
Ora, di norma, io prendo l'Eucaristia in bocca.
Infatti, chi prende in mano l'ostia, allorquando il prete che celebra la messa fosse distratto, non potrebbe metterla in tasca e, magari farne un uso improprio?
La Chiesa scomunica (con scomunica "Ipso facto") chi da ciò però casi del genere possono capitare.
Inoltre, inginocchiarsi al momento della consacrazione dell'ostia e del vino non è segno di debolezza ma di rispetto poiché quelle due specie liturgiche diventano Corpo e Sangue di Cristo.
Il Sacramento dell'Eucaristia va difeso.
Cordiali saluti.


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